Salute

Il fine vita con CSAP. Cure gratuite in casa, sabato tavola rotonda all'AVIS

Un percorso in cui un'equipe domiciliare si prende carico del paziente e dei familiari che verrà presentato sabato 24 novembre presso la Sala AVIS a partire dalle 8.45

CASALMAGGIORE – Un percorso di ‘accompagnamento’ nel momento più greve della vita. Per chi poi alla fine parte e per chi resta. Le cure palliative – in special modo alla presenza di un tumore in fase terminale – sono, per le famiglie, totalmente gratuite. Ancora in pochi lo sanno. E’ il compito del CSAP (Cooperativa Servizi Alla Persona) che verrà ampiamente spiegato.

Un percorso in cui un’equipe domiciliare si prende carico del paziente e dei familiari che verrà presentato sabato 24 novembre presso la Sala AVIS, in collaborazione con Cr.Forma a partire dalle 8.45 e sino alle 13.30. La tavola rotonda è stata strutturata in modo da seguire una sorta di traccia su un percorso seguito dal malato.

Sarà l’avvocato Bruno Camaiora, che per il CSAP si occupa di tutta la parte legislativa, ad introdurre l’incontro parlando del DGR X/5918 del 26 novembre 2016. Il percorso poi proseguirà con l’intervento del dottor Giuseppe Manara e della dottoressa Paola Demicheli che tratteranno de ‘Il medico come parte integrante dell’equipe domiciliare’. A seguire il dottor Romano Paolucci e il dottor Luigi Borghesi parleranno del medico palliativista consulente e referente clinico. Sarà poi il turno degli infermieri Gian Marco Lanfredini e Lorenzo Lucotti che parleranno proprio della funzione dell’infermiere esperto in cure palliative. Poi interverranno Silvia Festa, Manola Fontana e Cristina Roffia sul ruolo e le peculiarità del fisioterapista nelle cure palliative. Intervento di don Bruno Galetti che tratterà il tema dell’assistente spirituale e del suo ruolo in una società multiculturale. La dottoressa Valentina Pomati e la dottoressa Federica Scaglioni tratteranno del supporto psicologico e dell’assistenza sociale. Il dottor Massimo Damini parlerà infine di interazione tra Hospice e domicilio e dell’importanza della continuità di presa in carico. La tavola rotonda verrà chiusa dalle testimonianze di alcuni pazienti che hanno deciso di rendere pubblica la propria esperienza. Quest’ultimo punto verrà trattato in collaborazione con AISLA.

“L’iniziativa – ha spiegato l’avvocato Bruno Camaiora, presso il cui studio di via Marconi si è tenuta la conferenza stampa – è rivolta non solo ai sanitari, ma a tutta la cittadinanza che è invitata a partecipare con l’obiettivo di condividere quanto di positivo è stato fatto dal 2015 nel casalasco, superando la visione ospedalecentrica per un’assistenza di tipo domiciliare. Di questo percorso poco si sa, spiegheremo ai cittadini che sul territorio operano 35 persone che si occupano del fine vita, di cure palliative e di tutte le problematiche connesse. Tutte unità formate. Un altro modo di vivere eventi drammatici, con uno stretto controllo ed una equipe disponibile 24 ore su 24. Molto spesso sfugge questa possibilità che è gratuita per chi ne ha bisogno. La possibilità che viene offerta in maniera gratuita è di essere seguiti al proprio domicilio con prestazioni di tipo medico, infermieristico, riabilitativo, psicologico, di assistenza sociale e spirituale”.

“Il CSAP – ha spiegato Elena Bonaccorsi, responsabile gestione operativa CSAP – eroga servizi sanitari e socio sanitari e gestione integrata con interventi rivolti a pazienti portatori di patologie più o meno complesse che richiedono un intervento globale che tenga conto di tutti gli aspetti: clinici, assistenziali e riabilitativi”.

Il servizio è rivolto anche all’utenza ‘fragile’: anziani, disabili fisici e psichici. Manola Fontana, referente sul territorio per CSAP, ha spiegato che “Alla base di questo servizio c’è il rispetto della volontà del paziente. La nostra organizzazione supporta i pazienti attraverso più figure professionali. Il supporto non è esclusivamente rivolto al paziente, ma guarda ai bisogni paziente-famiglia. E’ un supporto al caregiver e a tutte le persone che ruotano attorno al malato, che vengono preparate a tutte le situazioni che possono presentarsi. Ed è un supporto che funziona 24 ore su 24, con un tempo di attivazione di massimo 30 minuti per ogni necessità”.

Chiara Messina (Cr.Forma) ha portato i saluti di Paola Brugnoli, presidente di Cr.Forma, azienda speciale servizi di formazione che opera da 40 anni in più ambiti legati alla formazione ma non solo. La tavola Rotonda ha rimarcato Messina è accreditata ECM (Educazione Continua in medicina) con 2.8 crediti.

Di tutto questo si parlerà sabato: la partecipazione è gratuita, verranno accolte massimo 200 persone.

Nazzareno Condina

 

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