Politica

Via Baldesio, Pasotto respinge le accuse di Leoni: "Il comune si assuma le proprie responsabilità!"

Lo studio, l’approvazione del progetto, la partnership nella partecipazione al bando di Fondazione Cariplo con relativo Cofinanziamento a carico delle casse comunali è frutto di una scelta amministrativa

CASALMAGGIORE – Ieri Pierluigi Pasotto ha voluto esprimere una posizione sulla questione dell’intenzione di sperimentare soluzioni nuove alla viabilità della piazza Garibaldi accennata da slow town sabato scorso a Palazzo Porcelli nell’incontro con alcuni commercianti.

“Ci ha colto di sorpresa e stupiti l’uscita di Leoni e Ruberti perché non abbiamo colto la necessità del clamore mediatico. Avrebbero potuto dire semplicemente no di fronte ad un progetto di sperimentazione e senza clamore”.

“La nostra posizione è sempre stata chiara, è del quella dell’ordine del giorno del 2014 che forse avrebbe meritato maggior attenzione. In quell’ordine del giorno respinto dal centrodestra esprimevamo la necessità di uno studio complessivo della viabilità di Casalmaggiore che individuasse dove intervenire, cercando un’armonizzazione degli interventi. Uno studio sull’intera città che impegnasse più amministrazioni a prescindere dal colore politico e che si basasse su criteri di emergenza ed urgenza indicati dagli stessi tecnici, uno studio che avrebbe potuto collegarsi alla revisione del Piano Urbano del Traffico. L’idea di rendere armonico il rapporto tra traffico veicolare e la cosiddetta utenza debole ci vede favorevoli. Allora quell’ordine del giorno fu respinto, fu un’occasione sprecata”.

Su via Baldesio la posizione è sempre stata chiara: “Ci fa specie che Leoni accenni all’amministrazione Silla come se quell’amministrazione avesse dato il beneplacito a quello che c’è adesso. Quando era sindaco Claudio Silla ci proposero legittimamente una sperimentazione a costo zero per il comune dopo averne parlato per mesi in precedenza sugli organi di stampa. Quando ci fu un disegno realizzato dall’architetto, vennero ad interpellarci per una sperimentazione temporanea. Non c’era alcun progetto definitivo, non furono fatte promesse.

Lo studio, l’approvazione del progetto, la partnership nella partecipazione al bando di Fondazione Cariplo con relativo Cofinanziamento a carico delle casse comunali è frutto di una scelta amministrativa solo del sindaco Filippo Bongiovanni, del vice Leoni e della loro amministrazione. L’amministrazione Bongiovanni adesso non si può smarcare da quell’opera cavalcando il malcontento. A questo punto si assumano le proprie responsabilità. E a prescindere da questo ci sono passaggi di quel progetto e di come sono stati spesi i soldi che chiederemo all’amministrazione di chiarire”.

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