Cronaca

Pietra tombale sulla Cremona Mantova: non ci sono i soldi

La Regione ha già stanziato per l'opera 108 milioni di euro ma, secondo il piano finanziario dell'opera, ne servirebbero almeno 488, una somma impossibile da trovare

Addio alla Cremona-Mantova. Sull’autostrada che doveva portare Cremona nel nord est d’Italia collegandola come una cerniera con il Veneto e con l’autostrada del Brebbero con la futura Ti.Bre cala il sipario. Ad annunciarlo è Giuliano Capetti, presidente di Infrastrutture Lombardia, cioè il braccio economico e operativo della Regione in tema di viabilità. Lo ha fatto nel corso di un forum organizzato dalla parlamentare di Forza Italia, Annalisa Baroni, dal titolo “IdeeMantova” che si è tenuto nello splendido complesso monastico del Polirone a San Benedetto Po.

“Si va verso la revoca del contratto perchè nonostante il sì ministeriale del 2011, non è mai stata risolta la sostenibilità finanziaria dell’opera” ha detto Capetti. La Regione ha già stanziato per l’opera 108 milioni di euro ma, secondo il piano finanziario dell’opera, ne servirebbero almeno 488, una somma impossibile da trovare. ” E comunque – ha aggiunto Capetti – l’introito del pedaggio non giustificherebbe l’investimento”.

Da vent’anni il tema del collegamento automobilistico tra Mantova e Cremona è sul tappeto e sulle carte con conseguente vincolo dei terreni. Il progetto prevedeva due tratte: una in provincia di Cremona lunga 29 chilometri che doveva collegare l’A21 alla Tibre Ovest (con stazioni di pedaggio a Pieve San Giacomo e Piadena, la seconda lunga 31 chilometri da Tibre Est all’autostrada del Brennero tutta in territorio mantovano.

Nonostante la realizzazione dell’opera sia ancora nello statuto della nuova società Centropadane che ha recentemente rinnovato il suo cda, da tempo la petra tombale sull’opera era nell’aria, tanto è vero che il Comune di Mantova ha deciso di concludere la propria tangenziale, senza aspettare la nuova autostrada (come nel progetto originale).

Capetti ha poi suggerito di destinare i fondi già stanziati alla riqualificazione della viabilità esistente tra i due territori provinciali affrontando con più celerità il tema del raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Milano, prevista per il 2022.

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