Ospedale Oglio Po, nell'attesa per Punto Nascite ecco dove investe la Regione: 21 nuove attrezzature
Saranno investiti 782.500 euro in attrezzature, poco meno di 819mila euro, su base annua, invece in risorse umane. Alla somma di 1 milione 601mila euro vanno sottratti però i 540.600 euro risparmiati con la chiusura del Punto Nascite.
MILANO – Mentre il comprensorio guarda a Brescia, in attesa della sentenza del Tar della Lombardia sulla richiesta di sospensiva alla delibera di giunta che ha chiuso il Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po, da Milano giunge un altro documento, un’altra delibera di giunta, la numero 795 del 12 novembre, che precisa in che modo il nosocomio di Vicomoscano, dopo questa perdita, verrà potenziato. Lo fa nel dettaglio, garantendo quasi un milione di euro di fondi per la ristrutturazione del servizio.
Dei reparti potenziati – oculistica, urologia, endoscopia digestiva – , di quelli pronti a partire – urodinamica ginecologica – , dell’ammodernamento del parco tecnologico della Chirurgia Vascolare (tutto questo a partire da ottobre 2018, fase 1) e dall’implementazione della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (in questo caso a partire da gennaio 2019, fase 2) già si sapeva. Ora però anche le cifre emergono con chiarezza: saranno investiti 782.500 euro in attrezzature; poco meno di 819mila euro, su base annua, invece in risorse umane. Alla somma complessiva di 1 milione 601mila euro vanno sottratti però i 540.600 euro risparmiati con la chiusura del Punto Nascite e gli 81.500 per minori costi relativi a beni e servizi: si arriva così alla cifra di 979.309 euro investiti.
La delibera contiene poi dati interessanti: il bacino di utenza del Casalasco-Viadanese viene stimato in 100mila unità, di cui un 15% proveniente da fuori regione, con 6026 dimissioni, 860mila prestazioni ambulatoriali, 26.873 accessi al Pronto Soccorso nel 2017 e 380 parti sempre nel 2017. La fase 1, che sta già partendo, ha un costo di 422.300 euro per il personale, a fronte di un risparmio superiore, ossia di 622.102 euro totali; la fase 2, concentrata sulla Neuropsichiatria, ha invece un costo di 396.600 euro. La spesa della Regione, in questo settore, è dunque di 196.800 euro.
Il costo maggiore però, come visto, è sulle attrezzature ed è di 782.500 euro: in totale sono ventuno quelle che potenzieranno l’ospedale Oglio Po. Ci limitiamo a indicare le più costose (sopra il dettaglio completo): la macchina per angiografia e fluorangiografia (OCT-FAG) e l’ecografo per biopsie prostatiche da 100mila euro l’uno, la colonna videolaparoscopia in 3D da 90mila euro e i 3 gastroscopi da 72mila euro.
Giovanni Gardani