Polizia Locale: confermato il ricorso al Tar, ma la speranza è quella di arrivare a un accordo
I Comuni di Canneto e Acquanegra hanno confermato il ricorso al Tar contro la delibera che ne sancisce l'estromissione dalla Convenzione ma hanno fatto intendere che se dovessero giungere elementi per chiudere la vicenda con un accordo con Asola e gli altri comuni c'è disponibilità a trattare. Magari interessando anche la Regione.

CANNETO SULL’OGLIO – Trovare un accordo con Asola e gli altri comuni della relativa convenzione, magari con la “benedizione” della Regione. Pare questo in sostanza l’auspicio espresso dal Commissario Straordinario al Comune di Canneto Francesco Palazzolo con al fianco il sindaco di Acquanegra Monica De Pieri nell’incontro convocato stasera alle 19 in sala consiliare (una sorta di conferenza stampa aperta al pubblico), per fare chiarezza sulla questione polizia locale. Con un comunicato/volantino distribuito in sala e letto dal Commissario, è stato ribadito che i due Comuni hanno fatto ricorso al Tar contro la delibera che ne certifica l’estromissione dalla convenzione per la gestione in forma associata del servizio e comunicato che il provvedimento, l’unico intrapreso, è nato dopo un incontro con i vertici amministrativi dell’Assessorato alla Sicurezza della Regione Lombardia. Gli stessi vertici – si legge nel comunicato – “hanno affermato che soltanto un ricorso al T.A.R. avrebbe potuto tutelare il Comune di Canneto sull’Oglio, sia per le sue ragioni sia da una sua presunta acquiescenza nei confronti delle deliberazioni istitutive della nuova Convenzione con conseguente esposizione al rimborso dei contributi regionali (€ 30.000 circa) che veramente avrebbe significato una beffa non disgiunta da un ulteriore ingente danno“. La Regione viene citata più volte, e si è appreso che “l’Assessorato regionale alla Sicurezza non è stato informato e coinvolto nella redazione del nuovo testo della Convenzione, come invece previsto dalle vigenti disposizioni regionali, quando (così ci è stato detto) se lo fosse stato avrebbe potuto porre a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze maturate nell’ambito dei servizi comunali associati”. “Probabilmente, se così fosse stato – dice sorridendo il Commissario – l’Amministrazione Zecchina sarebbe ancora in sella”. L’ex sindaco è proprio di fronte a lui, seduta al fianco dell’attuale Segretario Giuseppe Capodici. La questione ha evidenti risvolti politici proprio per come è finito il mandato di Raffaella Zecchina e in vista delle prossime elezioni a primavera. Con Asola c’è già stato un incontro. Si spera appunto di poter trovare un accordo. Per il Commissario il servizio di polizia locale attualmente non presenta inefficienze, al contrario di quanto scritto da alcuni organi di stampa. Dopo l’aiuto da Rodigo, ora il servizio nei due paesi è garantito grazie al supporto dell’Unione di Comuni Lombarda Terre dei Gonzaga fino al 31 dicembre. Poi? “Si vedrà..”.
Maria Luisa Rancati
Abbiamo chiesto di poter visionare il testo del ricorso presentato al Tar. Non sappiamo se questa richiesta sarà esaudita.
Di seguito pubblichiamo in toto il comunicato emesso stasera:
“Come l’opinione pubblica oramai sa i Comuni di Canneto sull’Oglio e Acquanegra sul Chiese non fanno più parte della Convenzione denominata ‘Dei Fiumi e Delle Torri’, non perché abbiano formulato l’atto di recesso, bensì perché non hanno aderito alla proposta della Conferenza dei Sindaci che ha dato luogo a una nuova convenzione.
Pertanto, paradossalmente, chi è uscito dalla vecchia Convezione sono stati i Comuni che hanno approvato la nuova convenzione; tant’è che in nessun atto pubblico si parla di recesso da parte del Comune di Canneto.
Per quanto concerne il Comune di Acquanegra, in data 29/01/2018, il Sindaco comunicava l’intenzione di recedere dalla Convenzione, rimandando la decisione al Consiglio Comunale, decisione che non si è mai formalizzata anche a causa degli eventi susseguitesi a Canneto (come si poteva prender una decisione in tal senso non conoscendo ancora il destino del comune associato?!).
In virtù dell’erronea convinzione del recesso di Acquanegra, il Comune di Asola non ha fatto partecipe lo stesso Comune nell’approvazione della nuova Convenzione.
In tal modo i Comuni di Canneto e Acquanegra, non avendo aderito al termine ultimativo imposto dal Comune di Asola del 10 luglio 2018 di adesione alla nuova convenzione, sono stati estromessi dalla stessa.
Di rigore i due Comuni sarebbero dovuti restare alle vecchie condizioni e non essere estromessi con perdita dei relativi diritti; questo come precisazione di base.
Riguardo alla vicenda complessiva della Convenzione, dal suo sorgere in data 1 giugno 2015, è noto il dissenso e il malumore degli ambienti Cannetese e Acquanegrese sull’andamento del relativo servizio, tanto da delinearsi come una delle cause che ha portato a Canneto il venire meno dell’Amministrazione ordinaria del Sindaco Zecchina.
Di cosa si tratta?
E’ sempre mancato un chiaro riparto dei servizi, poichè la Convenzione demandava al Responsabile della Polizia Locale la redazione di appositi piani da sottoporre alla Conferenza dei Sindaci.
Mancando nel concreto piani periodici ed essendo quindi i riparti sostanzialmente rimessi all’attività contingente della Polizia Locale, tale convenzione è stata spesso definita ‘un libro bianco’.
Se tale situazione non era tollerabile prima, cioè con il vecchio testo della convenzione, lo è stato ancora meno con la proposta di una nuova convenzione da parte del Comune di Asola dalla quale emerge un rincaro dei costi a carico dei Comuni di Canneto e Acquanegra, assolutamente insostenibili, a fronte di una persistente indeterminatezza del riparto dei servizi.
Per tali ragione alla conferenza del 18 giugno 2018, il Commissario Straordinario aveva presentato una relazione articolata per punti contenente diverse proposte, a suo avviso migliorative, in quanto comprendenti specificazioni sul riparto dei costi e dei servizi di Polizia Locale.
Tali riparti erano previsti nel seguente modo:
- per i servizi si era proposto di determinare per ciascun Comune le ore di servizio effettivamente da rendere sul proprio territorio; inoltre si era proposto di determinare un budget di ore a favore della convenzione per la gestione delle assenze brevi, delle ferie, delle urgenze ed emergenze;
- per i costi, era stato proposto di mantenere il riparto del Comandante, dell’amministrativo e delle spese di funzionamento in base alla percentuale mista (50% territorio e 50% popolazione), mentre le spese degli agenti di Polizia Locale sarebbero rimaste a carico di ciascun ente di appartenenza come previsto nella convenzione del 2015, con la precisazione che ogni Comune avrebbe dovuto vedersi garantito il proprio monte ore per i servizi effettivamente usufruiti, con la rotazione degli agenti su tutti e sei i territori, come peraltroprevisto nella precedente e nella nuova convenzione.
Nella riunione del 28 giugno 2018 la proposta è stata rigettata con 5 voti contrari e 2 voti favorevoli, sostanzialmente sulla base della relazione del Comandante della Polizia Locale, nella quale non si era dato conto, come richiesto nella relazione del Comune di Canneto, dei criteri di ripartizione dei servizi applicati in diverse e citate convenzioni di altri comuni, delle quali è stata consegnata copia in Conferenza dei Sindaci.
Pertanto la votazione non si è basata su un confronto oggettivo dei dati.
Tra l’altro, il Commissario Straordinario, aveva richiesto al Comandante della Polizia Locale di incontrarsi con il Segretario dott. Giuseppe Capodici per esaminare la questione sul versante tecnico; da quanto riferito dallo stesso Comandante, risulta che il Sindaco di Asola non abbia acconsentito a tale incontro.
A questo punto, essendo stati messi alla porta dalla vecchia convenzione e non soltanto dalla nuova, ed essendo stati privati persino della protrazione semestrale di servizio prevista in caso di recesso (che di fatto non si è verificato), ai Comuni di Canneto e Acquanegra non è rimasto altro da fare che recuperare la precedente convenzione e cercare appoggi presso altri Servizi di Polizia Locale vicini, ed in particolare quello di Rodigo fino al 31 ottobre e quello dell’Unione di Comuni Lombarda Terre dei Gonzaga dal 5 novembre fino al 31 dicembre, Comandi di Polizia Locale ai quali si porgono i ringraziamenti delle Amministrazioni di Canneto e Acquanegra per la sensibilità dimostrata nell’aver autorizzato i rispettivi agenti a prestare servizio extra-orario di lavoro.
Non si può, infine, tacere che in un recente incontro con i vertici amministrativi dell’Assessorato alla Sicurezza della Regione Lombardia, si è, peraltro, appreso che quest’ultimo non è stato informato e coinvolto nella redazione del nuovo testo della Convenzione, come invece previsto dalle vigenti disposizioni regionali, quando (così ci è stato detto) se lo fosse stato avrebbe potuto porre a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze maturate nell’ambito dei servizi comunali associati.
Nel corso dello stesso incontro i suddetti vertici hanno inoltre affermato che soltanto un ricorso al T.A.R. avrebbe potuto tutelare il Comune di Canneto s/O sia per le sue ragioni sia da una sua presunta acquiescenza nei confronti delle deliberazioni istitutive della nuova Convenzione con conseguente esposizione al rimborso dei contributi regionali (€ 30.000 circa) che veramente avrebbe significato una beffa non disgiunta da un ulteriore ingente danno.
Per quanto attiene all’andamento del servizio di Polizia Locale, che non si sa in base a quali elementi sia stato definito ‘rallentato’ in alcuni articoli di stampa, che hanno parlato addirittura di ‘caos’, la situazione è invece in questi termini:
E’ garantita l’apertura al pubblico dell’Ufficio di Polizia Locale, ad Acquanegra il mercoledì dalle 09:00 alle 11.30 e a Canneto il sabato dalle 9:00 alle 12:00.
E’ garantito il servizio alle scuole, compatibilmente con gli ordini di servizio.
Collabora con le Forze dell’Ordine quali i Carabinieri, l’Ispettorato del Lavoro, la Guardia di Finanza, con Enti quali l’Arpa, l’Asl, l’Aipo, il Parco Oglio Sud e il Consorzio di Bonifica, pianificando i necessari sopralluoghi ed interventi.
Tutti i mercoledì svolge il controllo sui mercati di Canneto e Acquanegra dislocando, se presenti, gli spuntisti.
Ha assicurato la presenza degli agenti di Polizia Locale durante le manifestazioni festive di carattere civile, religioso, sportivo e fieristico e per tutte le manifestazioni organizzate sia a Canneto sull’Oglio (Borsa scambio, Fiera di Ottobre) che ad Acquanegra (Raduno Cavalli 2018, Gara ciclistica Trofeo Acquanegra).
A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, si elencano le attività svolte:
ATTIVITA’ SVOLTE | CANNETO | ACQUANEGRA |
SANZIONI CDS | n. 1797 (di cui 1791 da autovelox)
n. 6 |
N. 3 |
SANZIONI RIFIUTI | N. 3 | N. 1 |
NOTIFICHE PROCURA | N. 4 | N. 3 |
RESTITUZIONE PATENTI | N. 1 | N. 1 |
ACCERTAMENTI ANAGRAFICI | N. 60 | N. 41 |
ORDINANZE VIABILITA’/CANTIERI | N. 5 | N. 2 |
ORDINANZE MANIFESTAZIONI | N. 8 | N. 6 |
SINISTRI STRADALI | N. 2 | |
FUNERALI | N. 3 | N. 3 |
RUOLI | N. 600 Lettere pre-ruolo- Anno 2017 | N. 25 Anno 2017 |
SOPRALLUOGHI EDILIZI | N. 4 | N. 7 |
RIPRISTINO DEGRADO/AMBIENTE | N. 2 (Carzaghetto e Canale Seriola) | |
AUTORIZZAZIONE PASSI CARRAI | N. 2 | N. 1 |
CONTRASSEGNI INVALIDI | N. 9 | |
TRASPORTI ECCEZIONALI | N. 7 | N. 2 |
Dal 17/08/2018 al 31/10/2018 sono stati presenti sul territorio dei due Comuni, n. 3 Agenti di Polizia Locale del Comune di Rodigo, e precisamente hanno prestato servizio in supporto nei seguenti giorni: 17-22-23-29-31/08/2018; 01-02-04-05-07-10-24-30/09/2018; 03-07-17-23-31/10/2018.
Pertanto, per quanto sicuramente i Comuni abbiano patito disagi per l’indebita estromissione che saranno quantificati in sede giudiziaria, non sembra proprio che il servizio sia stato reso a livelli inaccettabili, dal momento che non risultano pervenute proteste significative e tenuto conto che qualche isolato messaggio sui social appare del tutto pretestuoso”.