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Teveri (M5S) sul processo Aemilia e le condanne: "Bene, ora cittadini siano parte attiva"

"Un processo che deve suonare come un monito - prosegue Teveri - a non abbassare la guardia, consapevoli che la criminalità organizzata non è un problema di altri, ma è vicina e fortemente infiltrata nel nostro tessuto sociale".

VIADANA – “È giunto a sentenza il primo grado del processo Aemilia con 125 condanne che dimostrano il radicamento della ‘Ndrangheta nel centro nord. Un processo che testimonia stretti legami tra cosche, politici e imprenditori non solo di origini meridionali, ma anche emiliani e lombardi”. Così Alessandro Teveri, portavoce del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Antimafia del Comune di Viadana.

“Un processo che deve suonare come un monito – prosegue Teveri – a non abbassare la guardia, consapevoli che la criminalità organizzata non è un problema di altri, ma è vicina e fortemente infiltrata nel nostro tessuto sociale. È necessario che i cittadini e le istituzioni siano compatti e diano segnali inequivocabili, ecco perché credo che aver proposto di costituirci parte civile al processo, con la condivisione di Consiglio e Giunta, sia stato un modo efficace per dimostrare che la comunità viadanese non resterà inerte di fronte a certi fenomeni malavitosi. Un plauso alla magistratura e alle forze dell’ordine per l’importante risultato a tutela della legalità”.

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