Ambiente

Fanghi in agricoltura, in provincia di Mantova accordo tra i Dottori Agronomi e i comuni

Un tema cruciale e delicato che interseca ambiente, ciclo dei rifiuti e necessità agronomica delle aziende agricole di apportare sostanza organica ai terreni

L’utilizzo agronomico di fanghi, gessi di defecazione, compost e reflui zootecnici è un tema che quotidianamente riempie le cronache locali e che sta mettendo sempre più in difficoltà le amministrazioni comunali nella loro attività di governo e tutela del territorio. Per questo motivo l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Mantova, nei giorni scorsi ha organizzato un convegno informativo, presso SPAE Mantova, dedicato ai sindaci ed ai tecnici comunali di tutta la provincia.

Dopo un breve ma esaustivo excursus sulla normativa nazionale e regionale che regola l’utilizzo di fanghi e reflui condotto dal Dottore Agronomo Carlo Arvani, è toccato al prof. Gianni Zorzi dell’università di Trento, descrivere i vantaggi per l’ambiente e per l’economia agricola, della sostanza organica, prodotti da un uso secondo scienza e tecnica, basato su prove sperimentali, che purtroppo – denuncia il docente – “si fanno sempre di meno per mancanza di fondi per la ricerca in questo settore”. Infine, il Dottore Agronomo Andrea Guidetti ha descritto ai partecipanti le più moderne tecnologie, per distribuire i nutrienti in modo mirato, per esaltare al massimo gli effetti positivi riducendo l’impatto ambientale.

Un tema cruciale e delicato che interseca ambiente, ciclo dei rifiuti e necessità agronomica delle aziende agricole di apportare sostanza organica ai terreni, che si presta anche a facili speculazioni e che può avere effetti sulla salute umana. Ed è soprattutto per questo motivo, che nonostante l’abbondante quantità di norme nazionali e regionali, molte amministrazioni comunali hanno approntato o stanno programmando, l’approvazione di appositi regolamenti locali per normare l’utilizzo di fanghi, compost e gessi. “Da alcune amministrazioni, come tecnici, siamo stati interpellati quando i giochi erano fatti – ha affermato il presidente dei Dottori Agronomi mantovani, Marco Goldoni – cioè per esprimere un parere su regolamenti già approvati che rischiano solo di colpire chi virtuosamente valorizza le matrici organiche senza risolvere i problemi indotti dagli speculatori senza scrupoli”.

Durante il dibattito finale, molti dei sindaci e degli amministratori intervenuti, hanno convenuto sulla necessità di avere regolamenti chiari e semplici, ma che siano efficaci nel reprimere gli abusi senza però danneggiare le attività agricole. Unanime da parte dei presenti, la richiesta di collaborazione rivolta ai Dottori Agronomi. Il presidente Goldoni a chiusura dell’incontro ha risposto positivamente affermando che “come Ordine, possiamo fungere da organo tecnico all’interno di un tavolo di lavoro che elabori una proposta unitaria di regolamento l’utilizzo di queste sostanze, aperto a tutti i comuni che vorranno usufruire della nostra collaborazione  – in questo modo ha concluso il presidente – potremo avere norme uniformi sul territorio. A breve manderemo la nostra proposta per avviare un’alleanza coi comuni nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente”.

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