Cronaca

Via Verdi, al via la terza sperimentazione: ma alcuni vandali danneggiano parte della ciclabile

Ricordiamo che in quella zona il traffico, stante la presenza del Polo Scolastico Romani che ospita più di 500 studenti, è soprattutto concentrato la mattina, tanto per per un buon 75% il traffico di passaggio è legato alla scuola.

CASALMAGGIORE – La settimana che si è chiusa è stata quella della seconda sperimentazione a Casalmaggiore in via Verdi e via Trento, quella del disco orario al parcheggio. In sostanza, anziché una sosta stanziale e prolungata, le auto hanno potuto sostare al massimo per un’ora, lasciando poi spazio ad altri mezzi, creando così un turn over fluido. Dopo la sperimentazione di due settimane fa legata alla ZTL in via Verdi, con il passaggio consentito, sempre in fascia oraria mattutina, solo ai pullman e ai residenti nella via; è dunque toccato ai parcheggi, dalle ore 8 alle ore 14. Questa settimana, in questo caso da lunedì a mercoledì (poi sarà già tempo di Fiera di San Carlo e, con la viabilità modificata e il centro chiuso, verrà presa una pausa di riflessione e di valutazione), si è passati al terzo esperimento in cantiere, ossia l’istituzione di una pista ciclabile, già esistente ma a raso, che è in questo caso protetta da alcuni elementi verticali, utilizzati per creare una separazione fisica rispetto alla carreggiata stradale, tenendo lontane le auto che in genere usano la ciclabile anche per il parcheggio selvaggio.

Nella foto la zona in cui si trovava uno degli elementi rimossi

A tal proposito, però, è stata registrata, già prima di cominciare, una brutta notizia: se infatti la ciclabile è entrata in funzione, in questa sua nuova forma, lunedì mattina, ecco che qualcuno ha distrutto nei giorni scorsi alcuni di questi elementi verticali, rimossi dalla loro precedente collocazione. C’è stato tempo, in queste ore, per provvedere alla sostituzione, ma resta il fastidio per un gesto stupido e inutile. Ricordiamo che in quella zona il traffico, stante la presenza del Polo Scolastico Romani che ospita più di 500 studenti, è soprattutto concentrato la mattina, tanto per per un buon 75% il traffico di passaggio è legato alla scuola, come è stato spiegato dall’ingegner Guido Favalli, che ha portato avanti lo studio specifico, e dall’assessore all’Istruzione Sara Valentini. Vandalismi a parte, la speranza è che la sperimentazione possa dare buoni frutti a lungo termine.

G.G.

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