Politica

Calogero Tascarella con Viola in Provincia: "Porterò la voce del Casalasco"

I problemi non sono né di destra né di sinistra, sono problemi e basta che vanno affrontati e risolti. Questo sarà il mio impegno in provincia

CASALMAGGIORE – Tanti anni di battaglie e di impegno militante. Casalasco ormai, e a tutti gli effetti, da quando, da quell’ormai lontano 1981, con una cattedra ad Agrigento decise, e per amore, di trasferirsi al nord dedicandosi all’insegnamento. mercoledì, per Calogero Tascarella, si apre una nuova sfida, quella del consiglio provinciale.

“Stamattina sul mercato – ci spiega – ho visto qualcuna delle mie allieve. E’ stato bello, come è bello incontrare persone che non vedo da tanto tempo e a cui ho insegnato qualcosa”.

Diciamolo subito, il consigliere provinciale è un po’ come il ministro senza portafoglio. Solo che qui il portafoglio non c’è davvero (la carica è a titolo gratuito) e spesso dei consiglieri provinciali da quando Renzi ha deciso di creare un ente a mezza via, non si sa nulla. Ma chi te lo ha fatto fare? “La mia candidatura nella lista Insieme per il territorio Viola Presidente – prosegue Tascarella – nasce dall’esigenza di dare rappresentanza all’intero territorio casalasco. Per la legge elettorale votano il 31 ottobre i sindaci ed i consiglieri dei comuni di tutta la provincia e i consiglieri comunali del centro sinistra saranno chiamati a dare un segnale di unità e compattezza politica per eleggere con voto ponderato il rappresentante del casalasco all’interno del consiglio provinciale. Un Centro Sinistra che si presenta unito con un’unica lista e questo è un fatto politico rilevante visto che nell’altro campo politico c’è la presenza di più liste”.

Chiariamolo subito. Per il sistema elettorale in vigore i voti del casalasco non bastano. Rendono solo più evidente la frammentazione di un territorio in tanti piccoli centri. Uno, in questo caso, non vale uno. Il voto di un consigliere di Cremona vale 495 voti, 248 quello di Casalmaggiore, 80 quello di un consigliere di Piadena e 34 quello di uno di Martignana Po. Serve l’appoggio di Cremona per essere sicuro di arrivare a quei 3500 voti circa necessari ad essere eletti. Il professore non è uno sprovveduto. “Da Cremona – aggiunge Tascarella – non verrà meno il necessario ed indispensabile sostegno elettorale. In questi anni la provincia, per quelle che sono le sue competenze e le risorse disponibili, ha cofinanziato opere viabilistiche importanti, quali la rotatoria Cogeme e Penny. Inoltre non dimentichiamo l’impegno in prima fila per sostenere, a fianco dei sindaci dei comuni presenti, l’esistenza e poi il ricorso del GAL Oglio Po contro l’esclusione dai finanziamenti per il territorio di 5,5 milioni di euro mentre per inciso, il sindaco di Casalmaggiore e tutta la sua maggioranza votava per stringersi attorno a paesi come Felonica o Quistello”.

“Non possiamo dimenticare di essere un territorio periferico rispetto a Cremona, Crema e Milano. Ma la distanza non è quella chilometrica o dei tempi di percorrenza. E’ una distanza che si misura in indisponibilità e perdita di servizi. Gli stessi servizi conquistati a fatica e che oggi, uno dopo l’altro, vengono meno. Punto Nascita, diritto alla salute, visite ospedaliere, la situazione ferroviaria, treni sempre più vecchi e stazioni sempre più fatiscenti, senza dimenticare i danni causati dalla chiusura del ponte, danni a persone ed aziende”.

Vicino, e da sempre, ai comitati: “In questi anni la nascita dei comitati di cittadini a difesa dei servizi indispensabili quali punto nascita, ospedale, trasporto ferroviario sono stati pungoli per le istituzioni. Le voci di un territorio non devono essere ignorate e bisogna ascoltare il grido di dolore che si leva da questo territorio periferico. Da parte mia auspico che questo territorio raccolga l’opportunità di avere un rappresentante diretto all’interno del consiglio provinciale. Mi impegno a mettere a servizio di tutto il casalasco tutta l’esperienza maturata in questi anni. E, cosa importante, non sarò il rappresentante di Casalmaggiore, ma di tutto il territorio, portando avanti le proposte indipendentemente dal colore politico di chi le fa. I problemi non sono né di destra né di sinistra, sono problemi e basta che vanno affrontati e risolti. Questo sarà il mio impegno in provincia”.

Le elezioni si svolgeranno il 31 ottobre: i consiglieri comunali ed i primi cittadini di tutta la provincia di cremona saranno chiamati ad esprimere il  loro voto a Cremona, presso la sede dell’amministrazione provinciale.

Nazzareno Condina

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