Asola: inaugura sabato al Museo Bellini la mostra su Virgilio Ripari
L'esposizione curata da Vincenzo Denti, Gianluca Bottarelli e Mario Lazzari, vuole far luce sulla produzione di questo artista ma anche sull’ambiente accademico di quegli anni dell'800 e sul movimento artistico della Scapigliatura

ASOLA – Aprirà le porte al pubblico sabato 27 ottobre alle 16 al Museo Bellini la mostra “Virgilio Ripari. Un pittore a Milano nel secondo Ottocento”, un’esposizione che vuole far luce sulla produzione di questo artista ma anche sull’ambiente accademico di quegli anni e sul movimento artistico con cui si relaziona: la Scapigliatura. Ripari nacque a Bozzolo. Si trasferì ad Asola dopo pochi anni e grazie alle sue doti nel disegno e a una borsa di studio del Comune venne mandato all’Accademia di Brera nel 1861. Legato allo spirito patriottico del tempo si arruolò con Garibaldi partecipando alla Terza Guerra d’Indipendenza; ritornato poi a Milano visse anni di notorietà e la sua produzione artistica trovò l’apprezzamento della ricca borghesia del capoluogo. L’esposizione porterà il visitatore in un viaggio nell’Ottocento lombardo con i maestri del Ripari all’Accademia: il classicismo di Francesco Hayez, Giuseppe Diotti, Luigi Quarenghi, Enrico Scuri, Giovanni Pallavera e Sebastiano De Albertis. A seguire sarà dato spazio ai precursori del movimento della Scapigliatura quali Giovanni Canovali detto il Piccio, Federico Faruffini e Filippo Carcano, con la loro ricerca di un linguaggio nuovo contro l’accademismo di quegli anni. Il percorso espositivo analizzerà i pittori a lui contemporanei: Tranquillo Cremona, Vespasiano Bignami, Mose’ Bianchi, Francesco Didioni, Eleuterio Pagliano, Leonardo Bazzaro, Gaetano Previati, Francesco Filippini, Pompeo Mariani, Angelo Achini, Eugenio Gignous. La mostra, voluta dall’Amministrazione Comunale di Asola e organizzata presso il Museo Civico “Goffredo Bellini”, nasce da un’idea di Vincenzo Denti, Gianluca Bottarelli e Mario Lazzari. Per tutta la durata della rassegna, un ricco programma di incontri, visite guidate e attività didattiche. La mostra resterà aperta fino al prossimo 27 gennaio.
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