Baslenga, 650mila euro per restyling: il comune ci prova. E l'Interflumina vuole raddoppiare la palestrina
Per il primo bando si tratta di mettere a norma gli impianti elettrici, quelli anti-incendio e quelli idraulici, di sanare le infiltrazioni sulla terrazza e di abbattere le barriere architettoniche. Il secondo bando assegna fino a 150mila euro per un progetto da 400mila.
CASALMAGGIORE – Due diversi bandi per lo sport e per la zona della Baslenga in particolare: il comune di Casalmaggiore ci prova per due interventi molto differenti l’uno dall’altro, il primo ormai sentito come necessario a causa dell’età della palestra Baslenga, costruita nel 1985 e che dunque necessità di lavori straordinari di riqualificazione; il secondo invece richiesto espressamente dall’Atletica Interflumina e che riguarda la piccola palestra indoor costruita più di recente, quando la stella di Fausto Desalu stava per sbocciare, e oggi utilizzata soprattutto dal settore velocità.
Andiamo con ordine: il primo bando riguarda un’operazione decisamente importante, che arriva a 650mila euro di quadro economico. Si tratta, come hanno spiegato il sindaco Filippo Bongiovanni e l’ingegner Enrico Rossi dell’Ufficio Tecnico del comune di Casalmaggiore, di adeguare e mettere a norma gli impianti elettrici, quelli anti-incendio e quelli idraulici, di sanare le infiltrazioni presenti sulla terrazza esterna della palestra al primo piano e soprattutto di abbattere le barriere architettoniche: tutte esigenze molto sentite dai club che utilizzano la palestra, peraltro sovraffollata da tempo, tanto che sette giorni su sette e praticamente ad ogni ora utile le società si contendono il calendario congestionato di utilizzo. Anche per questo un restyling è doveroso.
In tal senso il comune ha partecipato a un bando click day: significa che le richieste arrivano ed entrano in classifica in ordine cronologico. Dunque chi prima arriva, meglio alloggia. Il comune di Casalmaggiore, seguito dall’Ufficio Bandi di Casalasca Servizi, ha presentato la domanda alle ore 10.13 dell’8 ottobre, giorno di apertura e giorno in cui tutti i fondi – 3 milioni e 170mila euro a livello regionale – sono andati subito esauriti. Tenendo conto che il bando apriva alle ore 10, la celerità non è mancata, il che fa trasparire un cauto ottimismo. La richiesta è di 500mila euro su 650mila complessivi, dato che di fronte a un minimo di 187mila euro era possibile chiedere un massimo di contributo pari all’80 per cento del totale. Il bando chiude ufficialmente il 22 ottobre, anche se – come detto – le risorse sono subito andate esaurite il primo giorno, ed entro la metà di novembre è attesa una risposta.
A proposito dell’altro intervento, invece, la richiesta su un altro bando, di natura diversa ma sempre di carattere regionale, è stata di 150mila euro su un progetto da 400mila euro, cifra che verrebbe poi raggiunta grazie al contributo di privati, dunque comunque a costo zero per il comune di Casalmaggiore. In questo secondo caso, il bando scadeva giusto venerdì e la domanda è stata inoltrata regolarmente: il punteggio acquisito si basa, in questa seconda circostanza, essenzialmente sulla bontà del progetto. L’obiettivo, se tutto andrà bene, è raddoppiare la palestrina indoor con una nuova costruzione in aderenza, che verrebbe poi unita a quella esistente: in questo modo a Casalmaggiore, con uno spazio indoor che diverrebbe molto importante anche come metratura, si potrebbe pensare di organizzare meeting a livello nazionale per lo sport al coperto.
Giovanni Gardani