Cronaca

San Giovanni, la disavventura di un pendolare tra treni poco capienti, soppressioni e ritardi

“Il treno delle 16.13 da Parma in direzione Brescia - spiega il pendolare casalasco - è partito con un solo vagone: a Parma vi erano più di 110 persone a bordo e almeno una quindicina non sono riusciti a a salire". Da lì è iniziata la serie di disservizi.

SAN GIOVANNI IN CROCE – E’ soltanto l’ennesima disavventura legata ai ritardi dei treni sulla direttrice Parma-Brescia, quella che ci viene segnalata da un pendolare, che doveva arrivare a San Giovanni in Croce venerdì poco prima delle 17 e invece è arrivato nel suo comune di residenza un’ora e mezza dopo. Al ragazzo sono capitate tutte e tre le sfortune possibili: treno poco capiente, soppressione e ritardo. Una tripletta niente male, insomma… “Il treno delle 16.13 da Parma in direzione Brescia – spiega il pendolare casalasco – è partito con un solo vagone: a Parma vi erano più di 110 persone a bordo e almeno una quindicina non sono riusciti a a salire. Tra questi vi ero anche io: peraltro quel treno è partito alle 16.37”.

Non bastasse, il treno successivo, delle 17.03 in direzione Mantova, è stato cancellato e così al ragazzo, che racconta la sua vicenda, è toccato aspettare il convoglio delle 17.33, che per fortuna non è stato soppresso (almeno quello!). Questo treno, tuttavia, doveva arrivare a San Giovanni in Croce alle ore 18 e invece è giunto a destinazione soltanto alle 18.30, un’ora e mezza dopo rispetto alle previsioni iniziali del giovane.

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