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Fausto Desalu, nuova vita sportiva: si allena a Parma con il tecnico Bacchieri

Per Casalmaggiore una perdita; per Fausto una sorta di nuova vita per alzare - parole sue, dopo la lite furente con Contini - l’asticella. Desalu oggi si allena alla pista Lauro Grossi, che accanto ha pure una piccola pista indoor di 200 metri.

Nella foto Desalu e Bacchieri

CASALMAGGIORE – L’ultima volta a Casalmaggiore è stato visto esattamente un mese fa, almeno in pista, almeno in Baslenga, quella che per anni è stata la casa che lo ha visto crescere e diventare uomo e campione. Era il 12 settembre, il Mennea Day, e Fausto Desalu con le Fiamme Gialle corse la staffetta 4×200 ideata per onorare proprio la Freccia del Sud al quale quella giornata è da anni dedicata. Dopo la rottura con lo storico allenatore Gian Giacomo Contini appena prima degli Europei di Berlino, però, per l’atleta cresciuto nell’Atletica Interflumina è iniziata una nuova vita sportiva.

Fausto adesso si allena infatti a Parma, dove a seguirlo è colui che fino a pochi mesi fa era “soltanto”, si fa per dire, il suo preparatore atletico, il parmigiano Sebastian Bacchieri. Fu proprio Bacchieri a correre incontro a Fausto nel giorno del suo record che nel 2016 gli valse la qualificazione alle Olimpiadi brasiliane di Rio de Janeiro. Un record durato, come sappiamo, fino a quest’anno, quando il cronometro di Desalu sui 200 metri è sceso a 20.13, secondo tempo italiano più veloce di sempre proprio dietro Mennea.

Per Casalmaggiore, indubbiamente, una perdita; per Fausto una sorta di nuova vita per alzare – parole sue, dopo la lite furente con Contini – l’asticella. Desalu oggi si allena alla pista “Lauro Grossi”, che accanto ha pure una piccola pista indoor di 200 metri, adatta dunque all’allenamento specifico, all’interno del “PalaLottici”. Bacchieri lo segue nel quotidiano, la supervisione di Pasquale Porcelluzzi, tecnico Fidal legato alla nazionale, si concretizza invece a Castel Porziano, nel Lazio, mentre a Formia non mancano mai i raduni con la 4×100 azzurra. E a proposito di staffetta, il primo impegno con la Nazionale Italiana è proprio su questa tipologia di gara: se ne riparla a maggio, perché quella che è iniziata con l’autunno è come sempre la stagione dell’atletica indoor.

Le prime gare, in ogni caso, sono previste a febbraio, sempre in indoor, mentre parte del programma resta da fissare. E’ vero che non vi sono competizioni ufficiali, ma il 2018 ha insegnato a Fausto quanto siano importanti questi periodi erroneamente considerati “morti”, in cui la preparazione atletica e mentale, mirata a preservarsi da infortuni e contrattempi, può fare la differenza in modo decisivo. E in fondo il 2020, con le Olimpiadi di Tokyo, è sempre più vicino. Il tempo vola: proprio come Fausto in pista.

G.G.

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