Cronaca

Parchi gioco inclusivi, la Regione dice sì: i progetti partono a Casalmaggiore, Viadana e Asola

Un bel traguardo che si concretizzerà a Viadana presso la rotonda dei Giardini, a Casalmaggiore invece presso il parco di via Corsica, che peraltro sta subendo in questi mesi un profondo restyling.

Nella foto il parco di via Corsica, che a Casalmaggiore avrà uno spazio per i giochi inclusivi

CASALMAGGIORE/VIADANA – La buona notizia è arrivata da Milano: con il decreto numero 14543 dell’11 ottobre, infatti, Regione Lombardia ha deciso di premiare i progetti di Casalmaggiore e Viadana per quel che concerne i Parchi gioco inclusivi, ossia quelle zone in cui possano giocare senza problemi anche bambini portatori di handicap, mediante l’utilizzo di appositi giochi pensati per loro.

Un bel traguardo che si concretizzerà a Viadana presso la rotonda dei Giardini, a Casalmaggiore invece presso il parco di via Corsica, che peraltro sta subendo in questi mesi un profondo restyling. In totale un milione di euro viene assegnato sull’intero territorio regionale: la domanda, presentata nei mesi scorsi (la scadenza era fissata il 10 settembre), è dunque andata a buon fine per i due comuni cardine del comprensorio Oglio Po, che ora fanno un passo avanti deciso verso l’inclusione.

Nel dettaglio a Casalmaggiore il progetto ha un costo totale di 23.129,61 euro, per il quale il comune ha richiesto un contributo di copertura delle spese pari all’87% del totale, ossia 20.129,61 euro. Il contributo è stato interamente assegnato a Casalmaggiore dalla Regione, dunque il comune dovrà ora investire soltanto 3mila euro per poter completare l’opera. Sorride anche Viadana, che ha ottenuto 20mila euro di contributo (pure qui la totalità di quanto richiesto) su un totale progettuale di 25mila euro. Nel comprensorio va segnalata pure la situazione di Asola, altro comune dell’Oglio Po, premiato con 15.276 euro di contributo. Il comune casalese ha presentato la domanda il 10 settembre, dunque poco prima della scadenza, quello di Viadana un paio di giorni prima.

Ricordiamo che il bando, lanciato il 2 agosto, prevedeva l’assegnazione del fondo regionale a fondo perduto per le opere di adeguamento spazi e l’acquisto di attrezzature/giochi per un importo non inferiore ai 10.000 euro e non superiore ai 25.000 euro. I soggetti beneficiari erano esclusivamente i comuni tra i 10.000 ed i 30.000 abitanti: situazione perfetta per Casalmaggiore, che vanta 15mila residenti, e Viadana, che tocca quota 20mila.

Piccola doverosa precisazione: i giochi inclusivi non sono soltanto pensati per bimbi portatori di handicap, ma sono invece studiati per fare giocare fianco a fianco a senza differenze né difficoltà bambini normodotati e bambini con disabilità. Un concetto simile a quello che viene ripreso con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Casalmaggiore ha già peraltro alcuni giochi inclusivi al Parco di via Italia, grazie al progetto Casalmaggiore 2.0, finanziato in quel caso al 50% da Fondazione Cariplo. Ora l’offerta potrà essere ampliata.

Giovanni Gardani

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