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'Vecchiette' di fascino da Gussola a Cremona: Il 14 "Le 500... Cremona... e... ti racconto Mina"

"Le 500 - spiega Sante Granelli - hanno segnato la rinascita dell'Italia e continuano a farsi notare in ogni raduno ed in ogni luogo dove sono. Gli anziani con i loro ricordi del passato, ma anche le famiglie ed i bambini"

GUSSOLA – Un raduto di ‘vecchiette’. Di quelle straordinarie ed ancora in forma (e che splendida forma). Di quelle che hanno fatto la storia d’Italia. Saranno le 500 le protagoniste. Correndo e Viaggiando tra passato presente e futuro. Il Fiat 500 Club Italia, grazie all’idea dello staff del museo civico di Cremona, con Elio Conzadori e Sante Granelli, coordinatore fiduciario di Cremona e provincia del sodalizio più grande del mondo di marca e modello di auto (22 mila soci in tutto il continente), darà vita al raduno di vecchiette.

Le mitiche 500, i cinquini o ronzini che dir si voglia. Da Gussola a Cremona, dove avverranno le operazioni preliminari domenica 14 ottobre, dalle 8 alle 9, le 500 si sposteranno in slow drive direzione Cremona città, attraversando le terre delle famiglie Picenardi e dando poi vita a ‘… 500… Cremona… e… ti racconto Mina’. Le autovetture giungeranno da tutta Italia in un massimo di 50 equipaggi (numero autorizzato dal sodalizio stesso).

“Le 500 – spiega Sante Granelli – hanno segnato la rinascita dell’Italia e continuano a farsi notare in ogni raduno ed in ogni luogo dove sono. Gli anziani con i loro ricordi del passato, ma anche le famiglie ed i bambini. Chi non ha posseduto da bambino una 500? Chi non ha avuto almeno un amico che scarrozzava tutti gli altri con storie ed aneddoti di un tempo. Era un mondo diverso, ci si ritrovava nei fine settimana per partire e raggiungere luoghi da scoprire o altri conosciuti, con lo scopo di divertirsi e stare insieme. Tanti ricordi, con le nostre mitiche 500 siamo storia, quella vera, e non leggenda. Domenica 14 avremo l’opportunità di partire dalla ‘bassa’ per arrivare in città, e giungere nel capoluogo di provincia per noi è sempre una soddisfazione. Avremo l’opportunità di vivere Cremona, città mondiale del violino, i suoi musei e celebrare la nostra grande Mina, cremonese, grandissima cantante. Saremo presenti con le nostre 500, e non ci saranno solo quelli che quel periodo hanno vissuto, ma anche i più giovani ed i figli di chi ha vissuto quel tempo”.

Tutti i riferimenti e i dati ‘tecnici’ li trovate in locandina. Sarà una giornata di pura poesia. Tra passato appunto. Ma anche in un presente che guarda al futuro. E lo fa, comunque, con un sorriso.

Nazzareno Condina

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