Sulla caccia la maggioranza va sotto in consiglio regionale: esultano M5S e Pd
"La richiesta di voto segreto del M5S, e le pregiudiziali, hanno affossato due proposte di legge regionali che avrebbero concesso deroghe alla caccia di specie protette e alla cattura di uccelli vivi con le reti" spiega Degli Angeli
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MILANO – Sulle proposte di legge sulla caccia la maggioranza in consiglio regionale è andata sotto. Esultano così le minoranze con i pensieri espressi dai rappresentanti della provincia di Cremona Marco Degli Angeli per il Movimento 5 Stelle e di Matteo Piloni per il Partito Democratico.
“La richiesta di voto segreto del M5S, e le pregiudiziali, hanno affossato due proposte di legge regionali che avrebbero concesso deroghe alla caccia di specie protette e alla cattura di uccelli vivi con le reti – spiega Degli Angeli – . È un capolavoro politico; oggi ha vinto in Lombardia la difesa dell’Ambiente, una delle nostre cinque stelle. Questa maggioranza si è mostrata divisa e non ha tenuto. Abbiamo affossato due proposte di legge oscene e evitato ai lombardi multe europee per centinaia di migliaia di euro che avrebbero tolto risorse ai territori per le vere urgenze. Siamo intervenuti a tutti i livelli, dal Ministro Costa, che ringraziamo, che ha sottolineato i gravi rischi del provvedimento, fino all’ambito territoriale anche con l’importante supporto delle associazioni ambientaliste. Oggi è una bella giornata per la Lombardia e per il nostro inestimabile patrimonio ambientale. Da domani ci auguriamo che questa Maggioranza decida di lavorare sulle vere urgenze dei lombardi: liste d’attesa e sviluppo”.
Anche Matteo Piloni commenta la bocciatura, in Consiglio regionale, dei due progetti di legge in materia di caccia ai piccoli uccelli, conseguente all’approvazione di altrettante pregiudiziali di legittimità costituzionale. “Le forzature della Lega, come sempre, non portano a nulla. Il Consiglio ha detto no a un provvedimento illegittimo che avrebbe messo a rischio le tasche dei cittadini lombardi. Il nostro non è stato un voto contro la caccia ma contro un testo che, oltre alle sanzioni, avrebbe portato con sé anche un mare di complicazioni per gli stessi cacciatori. Il voto sulle pregiudiziali è stato però trasversale e ha visto dividersi la maggioranza ma anche la stessa Lega, che con alcuni esponenti ha attaccato in Aula la Giunta Fontana per non aver approvato gli atti amministrativi che erano in suo potere. Questo è il primo incidente vero della maggioranza di Attilio Fontana e avviene a soli sei mesi dall’insediamento”.
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