Cronaca

Proposta per il nuovo Istituto Comprensivo Marcaria-Sabbioneta: i numeri del progetto presentato

"Otteniamo così tre obiettivi - ha rimarcato Vincenzi - : mantenere l’equilibrio territoriale senza mandare nessuno in perdita, mantenere tutte e cinque le dirigenze, dare una identità più piena al comprensorio Oglio Po".

SABBIONETA – Un piano di rilancio del territorio che passa anche dalle scuole: così è stato definito il progetto di realizzazione di un nuovo Istituto Comprensivo, che prenderebbe il nome di Marcaria-Sabbioneta, presentato lunedì nel pomeriggio in sala consiliare a Sabbioneta alla presenza dei sindaci della Piccola Atene Aldo Vincenzi e di Marcaria Carlo Alberto Malatesta.

I numeri del nuovo istituto che andrebbe a costituirsi sono importanti: 1015 studenti, 13 plessi scolastici e quattro comuni (oltre a Marcaria e Sabbioneta, anche Gazzuolo e Commessaggio). “In questo modo, per cominciare, risolviamo il problema del sottodimensionamento di Sabbioneta: la legge è sbagliata – spiega Vincenzi – ma va applicata. Non raggiungiamo la quota fatidica di 600 studenti per sole 25 unità, ma questo per la legge è sufficiente a toglierci una direzione scolastica. Per questo abbiamo deciso di unire le forze, senza andare a togliere nulla a nessuno”.

Quello che infatti anche Malatesta ha rimarcato è che il territorio ne uscirebbe, dal punto di vista scolastico e delle dirigenze, più equilibrato. “Castellucchio, dal quale Marcaria si staccherebbe – ha detto il sindaco marcariese – manterrebbe 995 studenti, dunque sarebbe ampiamente sopra la soglia richiesta. Anche Bozzolo manterrebbe più di 800 studenti. In questo modo il comprensorio Oglio Po continuerebbe ad avere cinque direzioni scolastiche: oltre alle due su Viadana, a quella su San Matteo-Dosolo-Pomponesco e a quella di Bozzolo, avremmo quella di Marcaria-Sabbioneta, senza perdere per strada nulla”.

In particolare la sede principale della segreteria con presidenza sarebbe negli uffici nuovi di Campitello, già pronti in caso di nulla osta al progetto, mentre la segreteria secondaria verrebbe localizzata a Sabbioneta. “Otteniamo così tre obiettivi – ha rimarcato Vincenzi – : mantenere l’equilibrio territoriale senza mandare nessuno in perdita, mantenere tutte e cinque le dirigenze, dare una identità più piena al comprensorio Oglio Po, dato che Marcaria gravita da sempre su questa zona provinciale e ha meno a che spartire con Castellucchio, inutile negarlo”.

“Vogliamo rilanciare la nostra scuola – ha spiegato Malatesta – perché è indubbiamente un periodo di sofferenza: penso alla primaria di Gabbiana dove la prima elementare non è partita. A questo punto unire le forze è risultato indispensabile e crediamo che questo sia un progetto sensato, con risvolti positivi”. Ora i sei consigli comunali interessati dal progetto (oltre a Marcaria, Sabbioneta, Gazzuolo e Commessaggio, anche Castellucchio e Rodigo, dai quali Marcaria si staccherebbe) devono approvare lo stesso in consiglio comunale, per poi spedire gli incartamenti alla Provincia di Mantova. Se Beniamino Morselli, presidente dell’ente provinciale virgiliano, darà l’ok, le carte passeranno poi in Regione Lombardia, che però in questi casi solitamente avvalla la proposta che giunge dalla Provincia. La vera partita dunque, più che a Milano si gioca a Mantova: entro la metà di ottobre i sei consigli comunali dovranno votare il progetto e spedire il proprio parere a Palazzo di Bagno.

Giovanni Gardani

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