Cronaca

L'orto sinergico e il piccolo "floating piers": l'arredo urbano lo rende più bello

L’inaugurazione ufficiale del rinnovato orto, con tutti gli abbellimenti del caso, è fissata per il 2 ottobre, dunque il tempo inizia a stringere, ma i volontari sono pronti a darsi da fare per chiudere in tempo ogni pratica.

VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – Qualcuno lo chiama Floating Piers: non ha nulla a che vedere con la passerella che ha reso famoso nel mondo il lago d’Iseo un paio di estati fa grazie all’artista bulgaro Christo, ma è bello sognare. E lanciare assieme un messaggio: gli orti sinergici crescono. E quello di Vicobellignano, uno dei primi ad essere stato sperimentato e oggi molto sviluppato e capace di dare lavoro anche a persone con disabilità o in difficoltà economica, si fa pure più bello.

Grazie al progetto “Fare Legami” l’orto, con la collaborazione e la supervisione di Acli Casalmaggiore, ha ottenuto un finanziamento di 2.500 euro da un bando specifico, collegato a Concass e Cisvol. Una quota ridotta, penserà qualcuno: ma quando si ha buona volontà, può bastare questa per diventare grandi: così nei giorni scorsi i volontari che si danno da fare all’orto sinergico, di fianco al cimitero di Vicobellignano, hanno sistemato questa passerella di legno, dapprima ponendo un basamento sul terreno e poi coprendola di impregnante per evitare che, nel tempo, terriccio e umidità possano rovinarla.

E’ solo il primo passo di una rivoluzione dell’arredo urbano – spiega Francesco Caffelli, presidente dell’Acli di Casalmaggiore – che presto renderà ancora più accogliente l’orto sinergico: da queste parti, ad esempio, potrebbero trovare posto piccole sedie, riservate ai bambini delle scuole elementari, che poco distanti dall’orto già da qualche mese studiano e vivono in prima persona la magia di questa struttura. I primi bancali sono peraltro stati offerti dalla ditta Cleca di San Martino dall’Argine, pubblicamente ringraziata.

L’inaugurazione ufficiale del rinnovato orto, con tutti gli abbellimenti del caso, è fissata per venerdì 5 ottobre, dunque il tempo inizia a stringere, ma i volontari sono pronti a darsi da fare per chiudere in tempo ogni pratica e ogni piccolo lavoro: del resto, chi riesce a fare fruttare così bene anche solo 2.500 euro, non può certo temere lo scorrere del calendario.

G.G.

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