Gianluca Farina, non solo celebrazioni. Una tavola rotonda sullo sport 30 anni dopo Seoul
Verrà riproposto il video della gara di finale con l’indimenticabile telecronaca di Giampiero Galeazzi, una gara letteralmente dominata. Dopo l’incontro pubblico, gli ospiti parteciperanno a una cena (ad inviti) con accompagnamento musicale.
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CASALMAGGIORE – Trent’anni fa, questa settimana. Era il 25 settembre 1988, come abbiamo visto in un articolo pubblicato proprio martedì, quando Casalmaggiore per la prima volta (ce ne sarebbero state altre poi, fortunatamente) scrisse il suo nome nell’Olimpo dello sport grazie a Gianluca Farina. E sabato, nella sua Canottieri Eridanea, Farina verrà celebrato, insieme al ricordo di quella grandissima impresa sportiva.
Ci riferiamo ovviamente alla medaglia d’oro conquistata dal quattro di coppia alle Olimpiadi di Seoul: assieme a Gianluca (che 4 anni dopo conquistò il bronzo a Barcellona) quella imbarcazione ospitava il capovoga Agostino Abbagnale, Davide Tizzano e Piero Poli.
Sabato dunque, alle ore 18, gli sportivi che vogliono ripercorrere quell’exploit sono attesi all’Eridanea, dove converranno alcuni graditi ospiti. Tra loro, sono annunciati proprio Piero Poli, compagno di Farina quel giorno e oggi primario di Ortopedia all’ospedale di Lecco, e poi il maestro del canottaggio casalasco Umberto Viti, l’altra medaglia d’oro olimpica casalese Simone Raineri, che sempre sul quattro di coppia vinse a Sydney 2000 (conquistò poi l’argento a Pechino 2008), e che sarà accompagnato da papà Pietro che oggi è istruttore all’Eridanea (dove responsabile è proprio Farina). Simone Raineri che da poco, come già annunciato, ha iniziato l’impegno di tecnico alla Baldesio di Cremona. E poi il neocampione del mondo Giacomo Gentili, cremonese che è salito sul tetto del mondo pochi giorni fa sulla stessa imbarcazione, il mitico quattro di coppia, oltre alle promesse dell’Eridanea: mancherà Alessandra Montesano che è dall’altra parte del mondo, ma ci sarà ad esempio la giovane promessa Salvatore Giardino.
Alle 18 dunque ci sarà una tavola rotonda in cui gli ospiti ricorderanno quei tempi ma guarderanno anche avanti, e al termine verrà riproposto il video della gara di finale con l’indimenticabile telecronaca di Giampiero Galeazzi, una gara letteralmente dominata dal quartetto italiano. Dopo l’incontro pubblico, gli ospiti parteciperanno a una cena (ad inviti) con accompagnamento musicale. Ricordiamo che lo scorso maggio i quattro moschettieri di Seoul si ritrovarono, assieme all’allora timoniere Giuseppe De Capua, nella Reggia di Caserta proprio per celebrare il trentennale dell’oro.
V.R.