Moijto del Rey, Franco Bolsi paga pegno: "Caos dalle 3 alle 6, siamo ancora spaventati". E arrabbiati
"Ho chiamato anche più volte il sindaco che non mi ha risposto, poi ho spiegato tutto al vice sindaco. Qui in centro gli schiamazzi li hanno sentiti tutti. Non si può andare avanti così. L'ordine bisogna gestirlo sia prima che durante che dopo"
RIVAROLO DEL RE – “Dalle 3 e sino alle 6 del mattino qui c’è stato il caos”. E’ arrabbiato il professor Franco Bolsi. Non ha dormito tutta notte. Il cane, un pastore tedesco dall’indole buona è ancora agitato. Ieri sera era la sera del Mojito del Rey, la kermesse che richiama a Rivarolo tantissimi ragazzi pronti a ballare. Ma qualcosa – dal racconto di Bolsi e della moglie Fiormaria Perdomini – non è andato come avrebbe dovuto quando i ragazzi sono usciti dalla festa.
“Alle tre hanno cominciato ad urlare per strada, e poi a suonare i campanelli. Un gruppo si è anche attaccato alla cencellata continuando a sbatterla. Era gente ubriaca probabilmente, ragazzi che venivano fuori dalla festa. Io capisco che i ragazzi debbano divertirsi, ma non a discapito della nostra tranquillità. Mia moglie voleva scendere in strada a dirgliene quattro, ma l’ho fermata perché avevo paura. Sentivo continuamente urlare ed ero spaventato. Mi chiedo se all’interno della festa ci fosse un servizio d’ordine e se qualcuno ha controllato la somministrazione di alcolici. Stamattina ci sono resti di bevute in giro e quelli che erano sotto casa mia questa notte hanno sicuramente esagerato”
“Ho chiamato anche più volte il sindaco che non mi ha risposto, poi ho spiegato tutto al vice sindaco. Qui in centro gli schiamazzi li hanno sentiti tutti. Non si può andare avanti così. L’ordine bisogna gestirlo sia prima che durante che dopo. E vorrei sapere che ne pensa il sindaco di tutto questo”.
Noi riportiamo la lamentela del professor Bolsi, restando naturalmente a disposizione della Pro Loco e del sindaco se volessero dare una loro versione dei fatti.
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