Cronaca

"Ri-Conoscere Canneto": un depliant per la Parrocchiale, presentazione e visita guidata

Venerdì sera l'iniziativa è stata presentata proprio nella Chiesa di Sant'Antonio Abate, dove è stato distribuito gratuitamente il pieghevole realizzato. Sabato chiesa aperta per visita guidata

CANNETO S/O _ È partito ieri sera  dalla Chiesa Parrocchiale il progetto “Riconoscere Canneto sull’Oglio” promosso dalla Pro Loco La Fonte in collaborazione con la parrocchia di Sant’Antonio Abate e il patrocinio del Comune di Canneto. Una serata presso la parrocchiale per presentare e distribuire alla cittadinanza un pieghevole gratuito, quasi una mini brochure, dedicato alla Chiesa e che aiuta a svelarne tutti i segreti. Anche con l’ausilio di una mappa che suddivide l’edificio sacro in 14 aree (controfacciata, cappella del compianto su Cristo morto, cappella della Natività, cappella dei santi Fabiano e Sebastiano, cappella della Madonna del Rosario, cappella di Sant’Antonio da Padova, cappella di S. Giuseppe, cappella campanaria, Presbiterio, Abside, cappella della Madonna della Misericordia, cappella di Sant’Andrea apostolo, cappella dell’Ultima Cena e sagrestia (vedi depliant qui sotto)Ad introdurre la serata di “riscoperta” della Parrocchiale è stato don Alfredo Rocca: “Questa chiesa è un patrimonio di arte e di fede. Un patrimonio che ci è stato affidato. Un patrimonio che dobbiamo conoscere e custodire. Non per la nostra gloria ma per la gloria di Dio. Quella di stasera per me – ha proseguito don Alfredo – è una serata di conoscenza, visto che è da poco che sono con voi. Prima di cedere la parola ringrazio la Pro Loco di Canneto, Gianluca Bottarelli, la Corale e chi ha sostenuto l’iniziativa”.  Dai ringraziamenti è partito il presidente della Pro Loco La Fonte Marco Hajdari: “Grazie a don Alfredo che è stato molto collaborativo e a Gianluca Bottarelli. Grazie inoltre a Vittorio Peron che ci ha accompagnato fin dall’inizio per poi seguirci passo dopo passo in questo progetto che per noi è ambizioso. Visto anche l’età che abbiamo. Progetto ambizioso ma al contempo con un obiettivo semplice: farci conoscere e darci la possibilità di capire ciò che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, oltre che farcene comprendere il valore. La Chiesa Parrocchiale è solo l’inizio del progetto che poi proseguirà anche con altre opere cannetesi”. È stato quindi Gianluca Bottarelli, restauratore e curatore di diverse mostre, ad illustrare aspetti storici, artistici e culturali legati alla Parrocchiale. La Chiesa di Sant’Antonio Abate, antica Collegiata, è stata costruita verso la fine del XIV secolo. Intorno alla metà del XV secolo è divenuta “Parrocchiale”, ricevendo le prerogative dell’antica pieve campestre di Santa Maria in Bizzolano. L’originaria struttura architettonica, resa irriconoscibile dalle aggiunte settecentesche, consiste in un’aula con presbiterio a base quadrata. Il patrimonio artistico che essa contiene è di qualità ed è stato illustrato brevemente da Bottarelli con l’ausilio di alcune immagini proiettate su un telo. Tra le opere di maggior pregio il Gruppo del Sepolcro posto nella cappella del Compianto su Cristo Morto (appena dentro la chiesa, a sinistra). In legno policromo, è formato da otto statue a grandezza quasi naturale, rappresentanti il Cristo morto ed i dolenti. Il Sepolcro è attribuito allo scultore Clemente Zamara, attivo a Canneto agli inizi del XVI secolo. E poi c’è l’opera dedicata ai santi patroni del paese, che i cannetesi non possono non conoscere, ovvero la pala dei Santi Fabiano e Sebastiano nell’omonima cappella. Databile all’inizio del XVII secolo è in legno policromo e dorato, e viene attribuita alla scuola di Francesco Borgani (1557-1624).  Ma non vanno dimenticati un’ancona lignea cinquecentesca posta sul fondo absidale, un crocefisso altomediovale, gli affreschi trecenteschi della cappella campanaria, la serie di affreschi del XV e XVI secolo, posti sulla controfacciata e altri altari lignei di pregevole intaglio.  Buona la partecipazione dei cannetesi all’evento. Durante la serata sono stati eseguiti alcuni brani dalla corale di Sant’Antonio Abate.Oggi sabato 15 settembre dalle 15 alle 18 è rimasta aperta la sala S. Vincenzo che racchiude la collezione d’arte sacra della parrocchia mentre alle 18, si è tenuta una visita guidata aperta a tutti della Chiesa con Gianluca Bottarelli. Il progetto della Pro Loco prevede la pubblicazione periodica di depliant relativi a tutti gli edifici storici, chiese in primis, e altri monumenti cannetesi. Sotto due immagini dalla visita guidata(MLR)

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