Cronaca

Bomba d'acqua, evento eccezionale Bongiovanni: "Segnalazioni a Padania Acque e Navarolo"

Nel marzo 2013 a Casalmaggiore venne registrato il record di 31.7 millimetri, che però caddero in un mese. Stavolta, come detto, 40 millimetri sono caduti in meno di mezz’ora.

Nella foto la bomba d'acqua in via Cairoli (foto dal profilo Facebook Gelateria Infinito)

CASALMAGGIORE/VIADANA – E’ stata davvero eccezionale la bomba d’acqua che venerdì a metà pomeriggio si è abbattuta su Casalmaggiore, sul Casalasco e in generale sul comprensorio Oglio Po. Un episodio che conferma come i cambiamenti climatici siano ormai fenomeni da tenere in forte considerazione anche nelle nostre campagne. Uno dei dati di raffronto più interessanti è stato fornito, mediante la propria pagina Facebook, dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni: va infatti considerato che venerdì sono caduti ben 40 millimetri d’acqua in soli 20 minuti di temporale. In poco tempo si sono riempiti i fossati e i tombini e successivamente le strade sono divenute veri e propri laghi (o fiumi, a piacere), che hanno reso impossibile il transito dei pedoni e difficile pure quello delle auto o dei mezzi a motore.

Proprio quello dei 40 millimetri è un dato molto indicativo, che però – per dare l’idea della gravità della situazione – necessita anche di un confronto con un altro dato abbastanza recente: nel marzo 2013 a Casalmaggiore venne registrato il record di 31.7 millimetri, che però caddero in un mese. Stavolta, come detto, 40 millimetri sono caduti in meno di mezz’ora. Intanto la conta dei danni passa ovviamente anche da segnalazioni e fotografie scattate durante la bomba d’acqua (alcuni video sono impressionati) o subito dopo il termine della stessa.

“Ringrazio i cittadini per le varie segnalazioni e foto – scrive Bongiovanni su Facebook – e invito a recapitarne in comune nei prossimi giorni, è importante capire dove la situazione è più grave. Non possiamo che scrivere al gestore unico del servizio idrico integrato, incluso fogne, Padania Acque Spa e chiedere investimenti anche sulle reti fognarie. Non credo fosse un problema di spurgo. È stato fatto in tutto il centro pochi mesi fa. Qualche caditoia poteva essere occlusa da foglie ed erba o purtroppo rifiuti ma non in modo cosi decisivo. Una volta a settimana le strade vengono pulite in centro e nella prima periferia. Da chiarire la situazione canali di bonifica col consorzio Navarolo che ricevono da fognature acque bianche, erano ancora pieni. Anche i non agricoltori pagano un tributo per non essere allagati”. Il sistema, molto probabilmente, va rivisto dato che fino a qualche anno fa fenomeni di questo tipo, con tale violenza, erano molto più rari per non dire quasi totalmente assenti.

G.G.

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