Il Cavaliere che è dentro ognuno di noi: Asino Day, a Gussola tra asini volanti e vita
La festa è stata davvero intensa: dalla sfilata, al truccabimbi, ai giochi popolari, alla cucina (davvero ottimi gli Alpini di Castelgoffredo). Presenti il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini e l'onnipresente Carlo Stassano
GUSSOLA – C’è un cavaliere degli asini volanti dentro ognuno di noi. Un prode condottiero, un eroe sepolto, un protagonista di un’intensa storia. Luoghi ‘magici’ come il centro Natura Amica di Gussola servono solo a ricordarcelo. E’ stata una festa speciale quella di ieri – l’Asino Day, un po’ la festa sociale del centro sito in golena a Gussola – in cui alla quantità si è aggiunta la qualità.
Merito di tanti piccoli particolari, come sempre. E merito di un finissimo poeta, Luca Bonaffini, che è riuscito in poco tempo a toccare l’anima di tutti. E’ stato quell’uomo, in giro sin dalla mattina per immergersi nell’intenso scorrere del tempo di quel luogo, ad aggiungere quel ‘qualcosa in più’ che ha arricchito tutti. Il ‘compagno di strada’ di Pierangelo Bertoli, saggista e scrittore, musicista ed autore è divenuto parte di un equilibrio armonico che ha pochi eguali in tutta la provincia ed anche oltre. Parte armonica di un luogo “In cui è la poesia ad essere protagonista, e qui c’è poesia in ogni cosa”.
La poesia delle persone, dei gesti, degli sguardi e delle parole. Quella che Luca ha sottolineato, prima di presentare in prima assoluta (il suo album, ‘Il Cavaliere degli asini volanti’ uscirà il 25 settembre) tre canzoni, tre poesie scritte alla sua maniera, in cui poesia, sogno, realtà, ambiente e pace si fondono in un insieme raffinato ed elegante.
Sono lontani i tempi di ‘A muso duro’ nel panorama musicale italiano. Dopo quel fervente periodo di canzoni di lotta la musica si è fatta più intimista e forse un po’ troppo commerciale prima di tornare, anche su spinta di autori come Bonaffini, all’essenza stessa delle cose. E’ tornata la rabbia e l’armonia, è tornata la protesta e la ricerca, ed è tornata soprattutto quella sorta di anarchia dei pensieri in cui tutto può essere quello che è e l’oltre.
Proprio come nel Centro Natura Amica, luogo d’elezione scelto non a caso dal cantautore mantovano. Qui, cavalieri ce ne sono stati tanti. Tutti i volontari, straordinari nella naturalezza con cui fanno sentire tutti, dai normali alle persone speciali, persone uniche e protagoniste. Gli anziani ed i ragazzi con qualche difficoltà seguiti dalle varie cooperative. E gli asini, i veri padroni di questi spazi, la vera e più concreta medicina a tutte le difficoltà, fisiche e psicologiche di tutti.
La festa è stata davvero intensa: dalla sfilata, al truccabimbi, ai giochi popolari, alla cucina (davvero ottimi gli Alpini di Castelgoffredo). Presenti il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini e l’onnipresente Carlo Stassano, sempre in prima linea quando si tratta di persone con difficoltà. Come sempre attento ed affettuoso con ognuno di loro e di noi.
Tutti siamo un po’ malati in questa società. Tutti in parte segnati dalle esperienze. A Gussola, immersa nel verde della golena, c’è anche un po’ la cura. Ed è così che alla fine anche ieri il risultato più importante (quello che poi è il frutto del lavoro di ogni giorno per l’equipe che fa onoterapia) è quello sottolineato da Luca. C’è un cavaliere dentro ognuno di noi. Un cavaliere degli asini volanti. Qui, e soprattutto al Centro Natura Amica, il luogo in cui ci si può sentire davvero vicino ai sogni, riescono a farlo emergere in tutti. E ci riescono davvero.
Nazzareno Condina