Cronaca

Un caso di positività (non conclamata) al West Nile Virus: donatore salvato dai controlli Avis

Da maggio l’Avis Casalmaggiore ha inserito nuovi test pre-donazione e, in questo modo, il casalese è venuto a conoscenza della positività al West Nile Virus: in questo modo, senza rischi, ha potuto sottoporsi al percorso sanitario obbligatorio.

CASALMAGGIORE – Un caso di positività non conclamata (ossia senza sintomi manifestati come febbre e similari) del virus del West Nile a Casalmaggiore. Ad essere colpito un uomo sui 40 anni (per motivi di privacy, giustamente, non è possibile riferire altri dati sensibili) residente proprio nel comune casalese.

Ma la notizia, positiva, è un’altra: l’uomo infatti è un donatore Avis ed è proprio grazie alla benemerita associazione che lo stesso ha scoperto di essere positivo al West Nile Virus. Altrimenti lo stesso avrebbe rischiato potenzialmente molto, dato che la malattia poteva manifestarsi in un secondo momento e dunque l’uomo sarebbe venuto a conoscenza della stessa solo a causa dei sintomi (molto pericolosi e in rari casi letali), dei quali tanto si sta parlando in questi giorni sui media nazionali. Senza scordare la possibilità di contagio, escluso nel passaggio diretto tra uomo e uomo, ma possibile nel caso in cui una zanzara punga prima l’uomo contagiato e poi un’altra persona.

Da maggio l’Avis Casalmaggiore ha inserito nuovi test pre-donazione e, in questo modo, il casalese è venuto a conoscenza della positività al West Nile Virus: in questo modo, senza rischi, ha potuto sottoporsi al percorso sanitario obbligatorio per superare il problema. Solo una volta che sarà accertata la sua negatività, dopo la necessaria profilassi, dunque solo quando l’uomo sarà guarito, lo stesso potrà tornare a donare all’Avis.

G.G.

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