I 4 kayakers sognatori in viaggio, feste sul fiume e scorci straordinari: prima tappa conclusa
"Abbiamo fatto una prima tappa a Boretto - racconta Paolo - dove ci siamo fermati, perché c'era una festa con tutti i gazebo al Lido e ci siamo fatti il Tosone fritto con la focaccia e il salame nostrano e quello lì è stato il nostro aperitivo"
CASALMAGGIORE – Prima tappa conclusa e seconda partita questa mattina, anche se in ritardo per il maltempo. Partiti, anche se al momento è difficile dire dove approderanno, tutto dipenderà dalle condizioni atmosferiche. I sei kayak partiti da Casalmaggiore direzione Chioggia se la stanno gustando l’esperienza. Non rinunciando a nulla, prendendola un po’ come viene e godendo di quello che l’area rivierasca offre, che è tanto.
Il resoconto di ieri, di Paolo Scaglia, che insieme a Massimiliano Pasotto, Giancarlo Dall’Olio e il cuneese Beppe Racca, oltre a Alberto Brusciano e Roberto Conti ha portato a termine la prima parte del percorso è indicativo di questo clima. Non una gara, non una performance fisica in senso stretto, ma una maniera per godersi un viaggio diverso, di godersi un territorio assolutamente unico.
“Abbiamo fatto una prima tappa a Boretto – racconta Paolo – dove ci siamo fermati, perché c’era una festa con tutti i gazebo al Lido e ci siamo fatti il Tosone fritto con la focaccia e il salame nostrano e quello lì è stato il nostro aperitivo. Poi siamo arrivati a Guastalla ed abbiamo pranzato al Peace in Po. Eravamo all’ombra, ci siamo rilassati ed abbiamo fatto pure un passacuore di dieci minuti sui lettini in legno che guardano il fiume. Siamo stati da Dio. Poi siamo ripartiti e siamo arrivati alla foce dell’Oglio dove abbiamo deciso di fare un breve giro sino al ponte delle barche perché meritava. Poi siamo arrivati a Borgoforte per la notte. Tutto tranquillo, giornata perfetta anche perché le nuvole nascondevano il sole. E’ stato il tempo ideale”.
Oggi seconda tappa, e secondo giorno di avventura e di scoperta. Saranno in quattro perché Brusciano e Conti per impegni hanno dovuto abbandonare il gruppo. A domani per il secondo resoconto.
Nazzareno Condina