Cultura

"Amica mia, splendida perfezionista": Canneto ricorda Paola. Alle 18 veglia di preghiera

“Per chi se la sente - scrivono dal Gruppo di Cammino di Canneto sull’Oglio - ci troveremo con una parola, un pensiero, un fiore un lumino per condividere questo grande dolore alle ore 18 di domenica davanti al Museo Civico”.

CANNETO SULL’OGLIO – La comunità di Canneto sull’Oglio, che domenica si è risvegliata sgomenta per il raptus di follia omicida che ha terrorizzato il centro paese sabato nel tardo pomeriggio, si interroga e, intanto, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, si ritroverà domenica pomeriggio alle 18, praticamente 24 ore dopo il fatto in Piazza Gramsci, proprio di fronte al Museo Civico dove Paola Beretta ha trovato la morte. “Per chi se la sente – scrivono dal Gruppo di Cammino di Canneto sull’Oglio – ci troveremo con una parola, un pensiero, un fiore un lumino per condividere questo grande dolore”.

Paola Beretta era ben voluta e apprezzata e non è soltanto una frase fatta o di circostanza: le testimonianze, infatti, si sprecano su Facebook. Paola, fin dall’età di 16 anni si era spesa per il servizio alla comunità. Prestando servizio volontario prima in biblioteca e poi alla Pro Loco per tenere vive usanze, tradizioni e storia del paese. Aveva collaborato anche alla stesura dei Quaderni cannetesi. Dal ’94 in collaborazione con il restauratore Gianluca Bottarelli peraltro è stata tra le fondatrici del Museo Civico. Era nel direttivo dell’Associazione Gruppo del giocattolo storico, ha curato la collezione dei bozzetti di Mauro Pagano che si trova nell’omonimo teatro, era tra gli organizzatori della Borsa scambio del giocattolo e tra i curatori della collezione Mortara. In biblioteca consigliava ai bambini e ai giovani libri e li aiutava nel fare le loro ricerche.

Proprio Bottarelli racconta su Facebook: “Ieri era il primo giorno di riapertura del Museo. Paola aveva voluto assolutamente andare per riallestire due sale utilizzando anche nuovi armadi che erano appena stati acquistati: lei il museo in disordine non lo ha mai voluto. Tutto doveva essere perfetto”. Poi il pensiero che si rivolge direttamente a Paola, nel post intitolato “Per un’amica”: “Stanotte è una di quelle notti insonni, una di quelle tante passate davanti allo schermo del computer, proprio come spesso facevi anche tu, tutta intenta a comporre testi, a progettare, a modificare, a correggere. Mancheranno le tue correzioni…. già mancano a questo breve testo che si presenta debole e immaturo senza il tuo intervento. I ricordi affiorano impetuosi, come il mare mosso che portava i nostri scontri, per migliorarci, per migliorare quel Museo che è parte della nostra vita. Ora quella parola mi suona strana. Il pensiero di quello che tu hai dato e di quello che quel Museo ti ha tolto, rimbalza da una parete all’altra della stanza e non si ferma, non riesco a ricomporre il silenzio. Abbiamo iniziato presto. Sin da giovani abbiamo contribuito a dare il nostro tempo a questa comunità, tu prima ancora di tutti e non ti sei mai fermata fino ad oggi. Non ti saresti fermata mai. Eri la nostra guida, memoria storica, disponibilità infinita, sempre pronta ad accettare le sfide messe in campo. Esempio unico per questo nostro piccolo paese, per chi ti vorrà imitare. Nella mente rimane anche l’indelebile pensiero di una moglie e di una madre che prematuramente lascia la famiglia, composta nel dolore e consapevole di chi perde un faro all’orizzonte. Nessuna distanza al mondo toglierà il piacere di averti conosciuto e di aver condiviso con te innumerevoli momenti di crescita. Ciao cara amica mia”.

Si uniscono al cordoglio cittadini comuni, amici o associazioni. “Con profondo dolore – scrive Loretta Ravazzoli de “Le bambole di Giulietta” che aveva collaborato col Museo Civico di Canneto e dunque con Paola – ho appreso la notizia della tragica scomparsa della cara amica Paola Beretta, persona gentile e profonda conoscitrice delle bambole Furga. A nome del gruppo esprimo le mie condoglianze alla famiglia”. E ancora la politica, con Anna Lisa Baroni di Forza Italia. “Sono vicina alla comunità di Canneto sull’Oglio per questo grave lutto ed in particolare alla famiglia di Paola Beretta che ha incomprensibilmente perduto la vita per causa di furia omicida, mentre era al servizio della collettività . Mi stringo al Parroco don Alfredo Rocca e al Commissario Prefettizio Palazzolo e ai tanti amici cari della comunità cannetese”. Da Francesca Zaltieri, assessore provinciale alla Cultura di Mantova, in quota Pd, un altro ricordo: “Cordoglio per Paola Beretta, figura importante della cultura mantovana. Vicinanza alla sua famiglia e a tutta la comunità di Canneto. Destino assurdo e tragico”.

Elia Botturi, un collega di Paola, ricostruendo il momento dell’accoltellamento ricorda Paola come “collega tenace, sempre col sorriso”. Anche tutti i collaboratori e volontari dell’Ecomuseo Valli Oglio Chiese, “profondamente addolorati e attoniti rispetto ai tragici fatti di ieri porgono le più sentite condoglianze per la prematura scomparsa di Paola Beretta. Siamo sconcertati di come il Museo Civico possa essere stato teatro di simile disgrazia. Una vita dedicata al volontariato ed alla promozione e valorizzazione della storia e della cultura locale, riposa in pace”.

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