Roberto Bortolotti va in pensione, chiude dopo 9 anni il Circolaccio di Cappella
Tutti quanti si stanno augurando, che, chi ha potere di deciderne ora le sorti, voglia dare a questo posto degna continuità sia per gli avventori ma soprattutto per rispetto al magnifico lavoro svolto da Roberto

CAPPELLA DI CASALMAGGIORE – Domenica 19 agosto, dopo nove anni, Roberto Bortolotti ha lasciato la gestione del circolo ACLI di Cappella, altrimenti detto “Circolaccio” per andarsene in pensione. Tanti i musi lunghi in questi ultimi due mesi perché non c’è un frequentatore di questo luogo, anche sporadico, a cui non dispiaccia.
Del resto è naturale, per come Roberto lo ha rianimato, per come lo ha rinnovato senza snaturarlo della sua aura vintage, del suo odore di locale d’altri tempi, della sua semplicità. Un posto per tutti, giovani e non, famiglie, nonni e bambini. Radio Capital in sottofondo, tanti orologi appesi al muro, lampadari tutti diversi, oggetti vecchi che riportano indietro nel tempo, quali una vecchia radio, un attaccapanni su cui potevi immaginare appesi il cappello e il tabarro del nonno, la stufa in ghisa, i tavolacci da osteria, insomma l’atmosfera ritrovata di quando il ghiacciolo era il biff e l’aperitivo an bianchìn, an macià, an punt e mes, o acqua e cynar.
Una serie di lunghe frange multicolore formavano la tenda che dava accesso a un parco verde meraviglioso, pieno di piante bellissime, preceduto da un breve selciato su cui Roby installava ogni anno un pittoresco dehor.
Pur mantenendo le caratteristiche del bar di paese per gli avventori della partita a carte o della tombola, per il crodino dopo la messa, per la birretta ristoratrice dopo una giornata nei campi o il caffettino dopo cena prima di andare a dormire, il Circolaccio ha pure ospitato arte, musica, spettacolo, teatro, buona cucina.
Quasi ogni settimana, l’oste dall’aria bizzarra, organizzava qualcosa di interessante e di piacevole: ci fu il periodo dei lunedì d’inverno in musica, momenti intimi e rilassanti, durante i quali ospitava musicisti, sia locali che “foresti” , di vario genere jazz, pop, prog, cover, sempre di grande livello, e tu potevi gustarteli assieme a una scodellina di marobini o a un risottino, le serate a tema con birra e stinco, cotechino e purè, le tortellate, i polletti con verdure e tanto altro.
I giovedì con aperitivo e tapas, i sabati anni 60/70/80 con DJs famosissimi quali Bero, Cozz o Tito, le cene sublimi e spesso di paesi altri, di Marisa Besacchi nelle quali mai mancava la mescita ad opera di Mario Castelli; e ancora, le domeniche Karaoke alla guida di Laura Venturini, sua storica collaboratrice.
D’estate la musica era fuori nel parco, accompagnata da dalle mitiche grigliate di Mario “il chimico” o da una pastasciuttata. E come dimenticare Don Ruiz Orquesta, o il gruppo di musica cubana che tanto ci fecero ballare. Anche i Caasalmattori ebbero il piacere di calcare qualche volta quel palcoscenico… eh ma poi citarli e ricordarli tutti è difficile.
Di lì passarono davvero parecchi artisti amatoriali e professionisti, avvolti nell’atmosfera semplice e nostrana che Roberto sempre univa all’evento… persino il suo gattone Design, per gli amici Desy, era parte del posto, era la mascotte a tutti gli effetti.
Tanti ricorderanno a lungo i bellissimi “Aspettando l’ultimo” che ogni 30 dicembre Roberto ci regalava, per potere festeggiare insieme a tutti i suoi clienti, perché raramente qualcuno mancava, la fine di un anno e l’inizio di un altro.
E proprio un mese prima della chiusura, l’evento dell’evento, il suo matrimonio con Giovanna, celebrato nella chiesetta a fianco da Don Alfredo Assandri, fedele cliente e parroco anche di Cappella, con tanto di ricevimento nel parco splendidamente curato da Marisa e Mario, con gli immancabili DJs sopra citati e tanti amici a festeggiarli… e come avrebbe potuto concludere meglio???
Un luogo davvero unico, magico, old&new, se con l’appellativo ce la vogliamo tirare un po’, ma soprattutto vero, fatto sempre e comunque di “BUONI AMICI, BEI MOMENTI”.
Tutti quanti si stanno augurando, che, chi ha potere di deciderne ora le sorti, voglia dare a questo posto degna continuità sia per gli avventori ma soprattutto per rispetto al magnifico lavoro svolto da Roberto in questi nove anni.
Roberto Bortolotti saluterà tutti sabato 25 agosto con mega aperitivo, musica e di certo qualche lacrima.
Giovanna Anversa