La mappa dei ponti pericolosi indica i tre comprensoriali. E il Codacons: "Chiuderli ai camion"
C’è chi propone di dare una medaglia, dopo quanto accaduto, all’agricoltore di Mezzani (rimasto anonimo) che segnalò a fine agosto 2017 alcuni problemi al ponte casalese, spingendo poi ai controlli e alla chiusura preventiva.
La tragedia di Genova e del ponte Morandi crollato riporta nell’occhio del ciclone la situazione della manutenzione delle strade e dei ponti in Italia: e una ricerca con tanto di infografica pubblicata dal quotidiano La Stampa di Torino da parte del Consiglio Nazionale di Ricerca evidenzia tre situazioni che purtroppo conosciamo bene. Su una trentina di ponti indicati in tutta Italia, infatti tra “quelli che fanno paura” vi sono i tre della nostra zona: oltre a quello di Casalmaggiore-Colorno, chiuso da quasi un anno, vengono considerati a rischio anche il Viadana-Boretto e il San Daniele Ragazzola. Una situazione tutt’altro che tranquillizzante. E c’è chi propone di dare una medaglia, dopo quanto accaduto, all’agricoltore di Mezzani (rimasto anonimo) che segnalò a fine agosto 2017 alcuni problemi al ponte casalese, spingendo poi ai controlli e alla chiusura preventiva.
Intanto, a proposito dei ponti di Viadana e San Daniele Codacons, che ha diffuso una nota, “ha deciso di diffidare i prefetti di Reggio Emilia e Parma, chiedendo loro di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio”. Il blocco dei tir per 30 giorni darebbe modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche, che il Codacons chiede con “impiego del genio militare – non di privati – per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l’impatto sul traffico”.
G.G.