Navarolo, lavori all'impianto di sollevamento acque per l'irrigazione dei campi
C’è pertanto molta soddisfazione per questi interventi da parte del Presidente del Consorzio Guglielmo Belletti e dei vice presidenti Luigi Ardenghi e Piercarlo Barilli
CASALMAGGIORE – L’impianto di sollevamento irriguo di Casalmaggiore gestito dal Consorzio di Bonifica Navarolo è stato oggetto durante il periodo estivo – e particolarmente nei primi giorni del mese di agosto – di due importanti interventi di manutenzione straordinaria mirati all’adeguamento ed alla sostituzione di due delle quattro pompe esistenti sull’impianto stesso.
L’impianto di Casalmaggiore – si ricorda – solleva dal fiume Po l’acqua che viene poi convogliata nei canali del Consorzio e capillarmente in tutti i fossi irrigui, garantendo con questa attività la possibilità di irrigare le colture della zona Casalasco-Viadanese, zona questa che annovera prodotti di eccellenza quali il pomodoro da industria, il melone dop e molti altri.
Alla luce delle recenti annate particolarmente siccitose (2016 e 2017), con conseguente abbassamento delle quote del fiume Po, il Consorzio ha inteso porre mano al problema prima che esso potesse rappresentare una criticità che avrebbe causato ingenti perdite per il mondo agricolo.
Pertanto, come illustrano il direttore generale del Consorzio, dott. ing. Marco Ferraresi, e il direttore amministrativo dr. Giampietro Lazzari, con due distinti investimenti per un ammontare di quasi 240.000,00 euro il Consorzio ha, nell’arco di alcuni mesi, progettato, appaltato e completato la revisione con adeguamento funzionale di una pompa e la sostituzione completa di un’altra.
Questi interventi sono stati necessari per garantire un “franco” di pescaggio superiore a quello che potevano garantire in precedenza. Inoltre la pompa di nuova generazione, oltre a garantire portate importanti anche con livelli del fiume molto bassi, ha anche un consumo energetico minore, con conseguente minor spesa. Ciò significa che, a fronte abbassamento del livello delle acque del Po anche superiore alle annate precedenti eccezionalmente negative, esse saranno in grado di garantire il sollevamento dell’acqua e conseguentemente la funzionalità irrigua.
C’è pertanto molta soddisfazione per questi interventi da parte del Presidente del Consorzio Guglielmo Belletti e dei vice presidenti Luigi Ardenghi e Piercarlo Barilli, unitamente a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione.
I vertici politi del Consorzio fanno osservare che enorme è stato lo sforzo economico che il Consorzio si è assunto per il completamento degli interventi atti a garantire l’approvvigionamento anche in situazioni estreme, ma nel contempo sottolineano che sarebbero necessari finanziamenti per queste opere da parte dallo Stato o dalla Regione (per completare l’ammodernamento dell’impianto di Casalmaggiore così come previsto nel progetto approvato dal consorzio nel 2015 per un importo di oltre 1 milione di euro) , dal momento che tali interventi straordinari dovrebbero a loro competere, trattandosi di impianti che il Consorzio deve gestire garantendo, con il proprio personale, la sola manutenzione ordinaria.
L’attuale CdA pertanto, come da intenzioni espresse da inizio mandato (2018-2022) farà il possibile per dare concretezza a questi progetti di grande respiro nella speranza che essi vengano finanziati, e continuerà nel privilegiare l’attività di progettazione finalizzata all’ammodernamento delle strutture consortili per intercettare con solerzia eventuali fondi che si rendessero immediatamente disponibili da parte dello Stato o della Regione o dai fondi Europei.
Il presidente Belletti ricorda inoltre che, nel contesto del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (P.S.R.N), il Consorzio ha presentato al Ministero competente il progetto esecutivo di “CONVERSIONE DELLA RETE PENSILE PER IRRIGAZIONE A GRAVITÀ IN RETE TUBATA PER IRRIGAZIONE A PIOGGIA – BACINO IRRIGUO ALIMENTATO DAL FIUME OGLIO – I° LOTTO FUNZIONALE” dell’importo di 5,7 milioni di euro, per il quale si stanno attendendo gli esiti delle graduatorie dopo le valutazioni delle Commissioni presso il Ministero stesso.
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