Cultura

Anno scolastico 2018-2019, Casalmaggiore dà il via al mercatino dei libri on line

Cosa serve dunque? Un pc, l’accesso a internet, un indirizzo e-mail, la conoscenza dei codici ISBN dei libri interessati. "La decisione di passare a questa modalità è dettata dalla volontà di fornire un servizio snello".

CASALMAGGIORE – L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Casalmaggiore anche per il prossimo anno scolastico 2018/2019 intende aiutare i giovani e le famiglie nella ricerca di libri usati per gli studenti dei vari istituiti presenti sul territorio comunale e non solo. Il mercatino per lo scambio di libri scolastici e universitari usati, da reale è diventato virtuale, nel 2014, attraverso l’utilizzo di una piattaforma on-line.

Appoggiandosi alla piattaforma virtuale www.libroscambio.it, che ha concesso al Comune di Casalmaggiore il permesso di invitare i cittadini all’utilizzo, compratori e venditori saranno in comunicazione diretta: basterà avere a disposizione un computer e una e-mail. Nella homepage del Comune gli utenti possono trovare già ora il link per collegarsi direttamente e tutte le specifiche sulle modalità: una volta registrati e dotati di password, chi compra e chi vende entra in contatto via e-mail, fissa personalmente il prezzo di vendita (consigliato il 50% del prezzo di copertina, ma chi vuole donare può mettere anche prezzo zero) e il luogo dello scambio, preferibilmente spazi pubblici, come ad esempio la nostra biblioteca.

Il sistema proposto permette di identificare i libri usati in una specifica area territoriale, ad esempio in prossimità degli istituti scolastici specifici, ma permette anche di individuare libri al di fuori dell’ambito comunale. Cosa serve dunque? Un pc, l’accesso a internet, un indirizzo e-mail, la conoscenza dei codici ISBN dei libri interessati. «La decisione di passare a questa modalità è dettata dalla volontà di fornire un servizio snello – spiega l’assessore alla Cultura Pamela Carena – sia per gli uffici comunali che per gli utenti, gratuito che garantisca una ricerca mirata, veloce, senza movimentazione e accumulo di libri invenduti. La piazza virtuale elimina le criticità riscontrate dalla modalità precedente al 2014, tra cui la presenza di parecchi volumi non scolastici. Uno strumento che parla la stessa lingua delle nuove generazioni di studenti che possono effettuare le ricerche anche direttamente dal proprio smartphone».

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...