Vicoboneghisio, via Case Sparse discarica perenne. La guerra (persa) di una mamma
C'è di tutto tra le sterpaglie: vetro, plastica, carta ed anche un capo d'abbigliamento. Materiale posato lì da qualche imbecille in transito in in mondo in cui gli imbecilli restano, per la maggior parte dei casi impuniti
VICOBONEGHISIO – Loro ci provano a tener pulita la strada, che è anche la loro strada, quella che porta alle case. Ma è una battaglia ciclopica, una battaglia persa. Perché contro la stupidità umana c’è poco da fare. Questa la condizione di via Case Sparse, subito fuori dalla frazione di Vicoboneghisio, ieri. Non diversa dalla situazione di altri giorni. Non diversa da altre aree scelte dagli imbecilli di turno per scaricare la propria spazzatura, a spese dell’ambiente e di chi vi risiede.
Elena M. è una delle residenti della strada. Una giovane mamma preoccupata: “Trovo assurdo – ci racconta – che le persone continuino a utilizzare come discarica pubblica i cigli delle strade e dei fossi lanciando la propria spazzatura senza alcun ritegno. Nonostante la nostra strada sia comunale ed asfaltata, noi pochi abitanti ce ne prendiamo cura, ripulendo le sterpaglie, pulendo i fossi, pensando anche alla calata della neve perché tutti si dimenticano di noi. Facciamo anche la raccolta differenziata per queste persone incivili”.
C’è di tutto tra le sterpaglie: vetro, plastica, carta ed anche un capo d’abbigliamento. Materiale posato lì da qualche imbecille in transito in in mondo in cui gli imbecilli restano, per la maggior parte dei casi impuniti e a pagare sono sempre e solo gli altri. “La rabbia è tanta – conclude Elena – lo sconforto pure, non possiamo continuare così! Al momento lo stato della nostra strada che si affaccia alla statale è questo”.
Ci manda tutta una serie di foto, nella speranza che possa essere fatto qualcosa. Non sono diverse da altre situazioni di degrado (strada Fornaci al confine tra Agoiolo e Martignana, o la Gronda in prossimità di Quattrocase, tanto per citarne due). Tutte situazioni difficili da arginare, soprattutto in considerazione del fatto che i controlli sono scarsi ed ancor più scarsa la possibilità di individuare i ‘rifiuti’ a due zampe che – pur dotati di ipotetico raziocinio – continuano a manifestare il proprio scarso senso civico.
Nazzareno Condina