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Registro della Bigenitorialità, Bozzolo rinvia l'adozione della delibera, Bigenitori disponibili ad un incontro

Sembrava fatta, almeno a Bozzolo, prima che quattro emendamenti all'adozione del Registro della Bigenitorialità proposti dall'opposizione non fermassero - almeno al momento - l'iter dell'adozione

BOZZOLO – I figli di genitori separati hanno diritto – ove non vi siano impedimenti di altra natura e decisioni del tribunale che sanciscano il definitivo allontanamento di uno dei due genitori per validi motivi – ad avere vicini (ed informati) entrambi i genitori. E chi li ha messi al mondo uguale diritto di conoscere tutto ciò che accade al figlio anche se non ‘fisicamente’ vicino.

Il registro della bigenitorialità, spiegato in pochi termini, sancisce questo diritto dei genitori ad essere entrambi informati. Come spiega l’associazione Bigenitori il registro è un “Provvedimento volto a tutelare i diritti dei bambini e ad affermare il ruolo di entrambi i genitori anche in caso di separazione o divorzio. Per aiutare le famiglie ad affrontare nel modo migliore il trauma della separazione, affermando il diritto e il dovere di ciascun genitore ad esercitare il suo ruolo.

Il registro e? istituito all’anagrafe e ad esso si possono iscrivere i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo.
La residenza resta una sola, ma le comunicazioni che riguardano il bambini dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori; unico vincolo sara? l’assenza di limiti alla potesta? genitoriale.

Il registro produce effetti concreti consentendo ad entrambi i genitori di esercitare meglio il loro ruolo per diritti, doveri e responsabilita?”.

———– LA PROPOSTA ————-

OGGETTO: Istituzione del Registro della Bigenitorialita?

Premesso che:

  • Per bigenitorialita? si vuole intendere “il principio etico in base al quale un bambino ha la legittima aspirazione, ad un legittimo diritto, a mantenere un rapporto stabile e continuativo con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati, ogni qual volta non esistano impedimenti che giustifichino l’allontanamento di un genitore dal proprio figlio”.
  • Tale diritto si basa sul fatto che essere genitori e? un impegno che si prende nei confronti dei figli e non dell’altro genitore, per cui esso non puo? e non deve essere influenzato da un’eventuale separazione ne? su di lui si puo? far ricadere la responsabilita? delle scelte separative dei genitori.
  • La “bigenitorialita?” e? un principio consolidato da tempo in altri ordinamenti europei ed e? presente anche nella “Convenzione sui diritti dei fanciulli” sottoscritta a New York il 20.11.1989 e resa esecutiva in Italia con L. 176 del 1991.
  • In Italia la Legge 54/2006, riconosce il principio della bigenitorialita? attraverso l’affido condiviso, per i figli di coppie separate anche non sposate. L’art. 337 ter del Codice Civile dice testualmente che: “il figlio minore ha il diritto di mantenere il rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i propri parenti di ciascun ramo genitoriale”.Considerato che:
  • Al registro potranno essere iscritti i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo;
  • La residenza del minore restera? una sola, ma le comunicazioni che lo riguardano dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori;
  • Per l’iscrizione del minore al registro e? necessario pertanto che il minore sia residente nel vostro Comune;
  • E? necessario che almeno uno dei due genitori ne faccia richiesta perosonalmente e che lo stesso genitore sia titolare della responsabilita? genitoriale;Constatato che:
  • Questo registro della bigenitorialita? e? gia? stato adottato da vari Comuni italiani e nella Provincia di Cremona, da Piadena, Cremona e Casalbuttano;
  • L’istituzione del registro della bigenitorialita? rappresenterebbe per il vostro Comune un atto di garanzia e tutela verso i minori che si trovano a vivere la condizione di figli con genitori separati, garantendogli continui rapporti, anche nel caso in cui il papa? e la mamma non siano in buoni rapporti.Impegna il Sindaco e la Giunta:

All’istituzione del registro della bigenitorialita? e del relativo regolamento poiche? l’istituzione del registro, pur senza alcuna rilevanza ai fini anagrafici, consentirebbe ad entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel Comune. In questo modo, le istituzioni che si occupano del minore possono conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli parteci delle comunicazioni che riguardano il figlio. Il registro e? utile alla scuola (circolare MIUR 2 settembre 2015), nei reparti di neuropsichiatria infantile, per le associazioni e oratori che si occupano delle attivita? ludiche o sportive e in tutte quelle situazioni in cui la rilevanza dell’informazione necessita l’avviso e la firma di entrambi i genitori”.

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Sembrava fatta, almeno a Bozzolo, prima che quattro emendamenti all’adozione del Registro della Bigenitorialità proposti dall’opposizione non fermassero – almeno al momento – l’iter dell’adozione. Invero uno (gli altri tre erano di scarso impatto). “L’emendamento – spiega Francesca Cerati dell’associazione – proponeva che per il registro vi fosse il consenso di entrambi i genitori. Un emendamento irricevibile in quanto inficia il senso e la ratio dello strumento che non necessita del consenso di entrambe i genitori ma può essere attivato con l’istanza di un solo genitore. Il procedimento amministrativo prevede infatti che comunque venga data comunicazione d’ufficio all’altro genitore”

In sostanza il comune avrebbe voluto adottare il registro come altri comuni hanno già fatto (ad esclusione di Casalmaggiore), ma il sindaco Giuseppe Torchio ha preferito rinviare l’approvazione ad una futura seduta del Consiglio.

“Da parte nostra – chiosa Francesca Cerati – ci siamo resi disponibili ad incontrare l’opposizione per spiegare bene questo strumento. Siamo convinti che opportunamente spiegato possa poi essere accolto così com’é. Negli altri comuni in cui è stato approvato è stato approvato all’unanimità, salvo a Cremona dove ha avuto due voti contro, ci piacerebbe che anche a Bozzolo fosse così”.

Lo stesso strumento e la relativa delibera verranno discusse, probabilmente a settembre, in consiglio comunale a Viadana. Commessaggio lo adotterà con ogni probabilità dal prossimo consiglio comunale, San Martino ha dato la propria disponibilità. “Hanno mostrato una grande disponibilità, conclude Francesca Cerati, mentre a Casalmaggiore il comune non sembra essere interessato alla questione”.

Naturalmente restiamo a disposizione del gruppo di opposizione consiliare di Bozzolo, ove volesse approfondire e chiarire le motivazioni dei propri emendamenti.

Nazzareno Condina

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