Cronaca

Lumini rimossi: "Ben venga la protesta, ma non rischiamo l'incendio..."

"Ben venga la protesta sul ponte, speriamo che permetta di tenere acceso l'interesse sulla questione - ci spiega chi li ha tolti - ma i lumini ieri sera sono stati rimossi per un problema di pericolo"

CASALMAGGIORE – Protestare si può, anzi in certi casi si deve, ma lo si può fare prestando attenzione a quel che si fa per non causare danni e passare dalla parte della ragione a quella del torto.

Ed è così che, chi ha rimosso i lumi, ci informa della situazione e del perché sono stati rimossi: “Ben venga la protesta sul ponte, speriamo che permetta di tenere acceso l’interesse sulla questione – ci spiega chi per questione di sicurezza li ha tolti – ma i lumini ieri sera sono stati rimossi per un problema di pericolo, tre erano quelli alti con la rete di protezione, due quelli bassi bassi a fiamma libera, come si vede dalla foto sono appoggiati sullo sfalcio dell’erba secca, il rischio che si possa innescare il fuoco. La tempestività della rimozione non è data dal voler soffocare la protesta, ma per un motivo di sicurezza”.

L’invito – sacrosanto tanto quanto la protesta – è dunque quello di prestare attenzione anche a possibili conseguenze di azioni che possono sembrare senza alcun pericolo. Con un euro in più al limite si acquistano i lumini elettrici. Chi ha rimosso i lumi condivide la protesta. Ma ogni protesta può essere fatta in modo intelligente e senza correre alcun rischio.

Nazzareno Condina

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