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Circoli Pd Oglio Po per il Punto Nascite: attacco al centro-destra e interrogazione al Ministero

"Dopo le ennesime promesse fatte ai Sindaci solo venti giorni prima - si legge nel documento - è arrivata l’ennesima beffa che toglie un reparto importante a questo presidio e che si aggiunge ad un progressivo impoverimento di servizi".

VIADANA – In questi giorni tutti i circoli del PD Oglio Po, hanno deciso di affiggere manifesti nei rispettivi Comuni, per comunicare in modo chiaro a tutti i cittadini, le responsabilità riguardanti la chiusura del punto nascite”. Inizia così il comunicato dei vari circoli del Partito Democratico.

“Dopo le ennesime promesse e rassicurazioni date ai Sindaci solo venti giorni prima – si legge nel documento – è arrivata l’ennesima beffa che toglie un reparto importante a questo presidio e che si aggiunge ad un progressivo impoverimento di servizi per il territorio e i nostri cittadini. La dichiarazione di Lorena Ghezzi che a nome della Lega attribuisce responsabilità e colpe al PD non trovano alcun fondamento poiché è risaputo che i partiti di destra (Lega compresa) amministrano Regione Lombardia da 25 anni. A partire dalla riforma Formigoni ( che ha provincializzato le ASL) i dirigenti Cremonesi nominati dal Governo di Regione Lombardia non hanno saputo cogliere opportunità e strategie per incentivare le nascite al presidio Casalasco Viadanese, al contrario hanno tolto e spostato servizi verso il presidio di Cremona. Ben diversa è stata la strategia che i dirigenti ASL Mantovani hanno messo in atto per mantenere il punto nascite presso il presidio di Asola scongiurandone la chiusura”.

“L’accordo Stato-Regioni è del 2010 – scrivono i circoli Pd – i parti all’Oglio Po stavano progressivamente scendendo finché nel 2013 sono andati sotto i 500. Qui per anni si è stati a guardare senza intervenire, anzi continuando a togliere e privilegiando vistosamente il presidio di Cremona a scapito di quello Casalasco.
Inoltre ci preoccupa maggiormente il silenzio delle amministrazioni Leghiste del territorio, a maggior ragione se un ex amministratore regionale del nostro territorio, quale Gianni Fava rivede la sua posizione riguardo questa vicenda”.

“Ribadiamo le nostre preoccupazioni e perplessità – conclude il comunicato – nei confronti degli Amministrazioni Locali e Regionali leghiste, che continuano a disinteressarsi dei bisogni di questa parte di territorio il quale piaccia o no  appartiene a Regione Lombardia. Concludiamo dicendo ai Cittadini che abbiamo chiesto ai nostri Parlamentari un interrogazione a riguardo al Ministro Salute”.

redazione@oglioponews.it

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