Gallera venerdì a Cremona: dall'Oglio Po un pullman e auto per non "spegnere" il Punto Nascite
A volte è Maometto a dover andare alla montagna, hanno pensato, e così si sono organizzati per una trasferta - peraltro nemmeno così gravosa - verso Cremona, nella speranza di poter parlare con Gallera.
CASALMAGGIORE – Il 20 luglio è alle porte ed è la data in cui, come annunciato già da inizio mese, l’assessore al Welfare Giulio Gallera sarà a Cremona per parlare della Sanità locale e in particolare degli sviluppi riguardanti l’Ats Valpadana e le Asst di Cremona e di Mantova. Dato che la novità più clamorosa emersa di recente è quella della chiusura del Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano, qualcuno ha sperato fino all’ultimo che l’assessore potesse allungare il suo percorso, arrivando anche a Casalmaggiore. Il suo viaggio, invece, avrà come unica tappa, appunto, Cremona.
Le mamme del comprensorio Oglio Po e i rappresentanti del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Casalmaggiore non si sono persi d’animo: a volte è Maometto a dover andare alla montagna, hanno pensato, e così si sono organizzati per una trasferta – peraltro nemmeno così gravosa – verso Cremona, nella speranza di poter parlare con Gallera. Un faccia a faccia che a Milano non ci fu, perché il Comitato, nell’audizione presso il Pirellone, colloquiò con alcuni consiglieri regionali della Lombardia, senza però poter interloquire con l’assessore e nemmeno con la Commissione Sanità. Gallera, infatti, incontrò i sindaci il giorno dopo, assieme ai vertici dell’Ats e delle due Asst.
L’incontro a Cremona sarà, appunto, con i sindaci del territorio di competenza ATS Valpadana quindi Cremona e Mantova oltre, ovviamente, alla dirigenza di ATS. Sarà presente, con Gallera, anche il nuovo direttore generale dell’assessorato Luigi Cajazzo. Entrambi alle ore 17 incontreranno la stampa, ma dato che l’arrivo prima della riunione con la conferenza dei sindaci presso l’auditorium dell’Avis Comunale di Cremona in via Massarotti è previsto un paio d’ore prima, ecco che da Casalmaggiore si stanno organizzando per giungere in anticipo sul posto: con un pullman che alle ore 13 raccoglierà il personale dell’ospedale invitato e alcune auto e coordinandosi, al solito, via social network. Dove, tra tante storie, emerge anche quella di chi ha ottenuto il cambio turno al lavoro pur di esserci. Per manifestare il malcontento e, possibilmente, ottenere almeno una possibilità di dialogo.
Giovanni Gardani