Sabbioneta, Bozzolo e i loro fratelli: al via il recupero dei luoghi dei Gonzaga. E c'è la banda ultralarga
Giuseppe Torchio, presente col vice Giampaolo Bosi, ha fatto gli onori di casa, spiegando il passaggio dalla Città Ideale, intesa come Sabbioneta, al concetto di città sostenibili e accessibile, anche ai portatori di handicap.
BOZZOLO – Le Mura Gonzaghesche, in parte già ristrutturate e in parte da recuperare, come palcoscenico. Ma non solo: perché Bozzolo è solo uno dei sette comuni che devono la loro bellezza al dominio cinquecentesco dei Gonzaga che partecipa al bando Emblematico 2018 della Fondazione Cariplo, che assegna 7 milioni di euro in provincia di Mantova, ai quali unire altri 3 milioni di euro giunti da Regione Lombardia. In totale un pacchetto da 10 milioni di euro che, con Sabbioneta capofila, porterà risorse (la richiesta è di poco superiore ai 2 milioni) anche ai comuni di Bozzolo, Rivarolo Mantovano, Pomponesco, Gazzuolo, Castellucchio e Redondesco.
A parte Loris Contesini, trattenuto da impegni di lavoro, tutti gli altri sindaci erano presenti: Giuseppe Torchio, presente col vice Giampaolo Bosi, ha fatto gli onori di casa, spiegando il passaggio dalla Città Ideale, intesa come Sabbioneta, al concetto di città sostenibili e accessibile, anche ai portatori di handicap. Un modo per esaltare le eccellenze artistiche, per non chiudersi più dentro il campanile, guardandosi in cagnesco, ma rivitalizzare l’area collaborando e lavorando insieme. Anche per riscoprire luoghi come le stesse Mura Gonzaghesche di Bozzolo che, se recuperate a dovere – il progetto è già partito – possono diventare una sorta di spalto e teatro per spettacoli suggestivi.
Il saluto è poi giunto anche da Aldo Vincenzi, primo cittadino di Sabbioneta, che ha parlato di progetti materiali e immateriali, come i seminari a tema che saranno organizzati a Pomponesco, col sindaco Giuseppe Baruffaldi, e di un percorso all’avanguardia capace di aprirsi oltre il comprensorio Oglio Po. Un plauso è arrivato inoltre dai sindaci di Castelucchio Romano Monicelli, di Redondesco Massimo Facchinelli, di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli. Tutti hanno rimarcato quanto la rete possa ampliare le possibilità di esaltare la ricchezza della tradizione, con attenzione al cicloturismo e alle bellezze storiche oltre che agresti ed enogastronomiche. Erano inoltre presenti alla conferenza alcuni volontari che già in queste settimane hanno lavorato ai vari monumenti coinvolti dall’iniziativa.
Il progetto prevede per Sabbioneta con 456mila euro la ricostruzione e messa in sicurezza del camminamento lungo l’anello murario; per Bozzolo la messa in sicurezza delle Mura con 723mila euro; per Gazzuolo con 127mila euro la sistemazione di porzioni del Teatro Giacometti e dei Portici Gonzagheschi; per Rivarolo Mantovano con 372mila euro il recupero del Palazzo Pretorio; per Redondesco con 81mila euro il recupero sotterraneo del castello gonzaghesco e implementazione di un museo sulla Grande Guerra; per Castellucchio con 134mila euro l’accessibilità delle aree funzionali alle fasce più deboli; a Pomponesco i 15mila euro serviranno invece per organizzare a Teatro i vari seminari, ha illustrato Baruffaldi.
Partecipano al progetto, che sviluppa i criteri di sostenibilità e accessibilità e si concluderà tra la primavera 2019 e giugno 2021, anche l’Istituto Nazionale di Bio Architettura e la Scuola Provinciale Apprendisti Edili di Mantova. Non è tutto: a margine Torchio ha svelato, ringraziando di questo il consigliere Pierluigi Marcante per l’interessamento, che Bozzolo, assieme a Gazoldo degli Ippoliti, attiverà per primo su quella fascia di comuni la banda ultra larga, che verrà poi portata su tutti gli altri paesi.
Giovanni Gardani