Rivoluzione treni, Balotta attacca Fontana: "Modello Parigi non proponibile su Milano"
"Unica cosa che sembra contare per Fontana è raccogliere l’istanza dei manager ferroviari e dei sindacati di passare all’affidamento diretto dei contratti di servizio per una lunga durata. Lo spauracchio della gara sarebbe di nuovo evitato".
MILANO – “E’ giusto smontare il fallimentare carrozzone di Trenord costoso ed inefficiente che ha fatto soffrire i pendolari dal 2011. Ma per adottare la soluzione Parigi come ha affermato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, non ci sono i presupposti” ad affermarlo è Dario Balotta di Leu.
“A Parigi – spiega poi Balotta – è un’agenzia di regolazione dei trasporti con pieni poteri a programmare i servizi ed a stipulare i contratti di servizio. Alla base del successo dei trasporti pubblici parigini c’è l’integrazione dell’offerta e delle tariffe di tutti i vettori: ferrovie regionali (quella che dovrebbe essere Trenord nella proposta del Presidente) ferrovie nazionali (Trenitalia), trasporti urbani (Atm) e trasporti extra-urbani (autolinee). L’agenzia di bacino metropolitana di Milano, nata due anni fa, invece non ha competenze sui trasporti ferroviari e sulle tariffe. Unica cosa che sembra contare per Fontana è raccogliere l’istanza dei manager ferroviari regionali e nazionali e dei sindacati di passare all’affidamento diretto dei contratti di servizio per una lunga durata di 10+5 anni. Lo spauracchio della gara sarebbe di nuovo evitato”.
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