M5S Lombardia. Caccia in deroga. “I cittadini lombardi non paghino gli errori di Regione Lombardia”
“Attraverso quella che è stata ribattezzata ‘direttiva uccelli’ l’assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, chiede in deroga alla normativa vigente di aprire la caccia a storni, fringuelli e peppole
“L’assessore Rolfi, attraverso la direttiva uccelli, strizza l’occhio ai cacciatori. Sono ammiccamenti il cui costo rischia però di ricadere sulla testa dei cittadini lombardi.” denunciano Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, alla luce delle audizioni cin Commissione Agricoltura sull’esercizio dell’attività venatoria in deroga.
“Attraverso quella che è stata ribattezzata ‘direttiva uccelli’ l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, chiede in deroga alla normativa vigente di aprire la caccia a storni, fringuelli e peppole.
E’ una richiesta già stroncata dal parere negativo di Ispra, in merito alla quale nel caso in cui non venisse fatto un passo indietro, l’Italia rischia di finire sotto sanzione da parte dell’Unione Europea” fanno notare i portavoce pentastellati, che insistono: “in altre parole a tutti i cittadini lombardi toccherebbe pagare il conto”.
“Sia chiaro” insiste Degli Angeli: “Qui non si tratta della solita diatriba fra cacciatori e ambientalisti. Qui si tratta di aggirare una normativa esistente, minacciare una specie e contemporaneamente mettere a rischio di sanzione da parte dell’Unione Europea tutti i cittadini lombardi. L’abbiamo ribadito senza mezzi termini oggi in commissione VIII agricoltura”. Su questo aspetto infatti la Commissione europea si è difatti espressa già in diverse occasioni. Se l’Italia decidesse di agire comunque in deroga ai principi già affermati, la Commissione presenterebbe ricorso dinanzi alla Corte Europea, proponendo l’imposizione di sanzioni pecuniarie contro l’Italia.
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