Via Combattenti Alleati, partono i lavori per risolvere un problema annoso
Come noto via Combattenti Alleati si trova nel bel mezzo di una zona residenziale, di una grande azienda che sposta mezzi pesanti come la Fir Elettromeccanica Srl, il vecchio fabbricone di Casalmaggiore, di un asilo e di una scuola.
CASALMAGGIORE – Le ruspe e gli operai della ditta Stabili di Casalmaggiore sono in azione dallo scorso lunedì e così via Combattenti Alleati si appresta a cambiare in parte pure fisionomia. Il tutto per arrivare a risolvere un problema annoso, tanto che nessuno sembra prendersela più di tanto se, in questo mese di luglio e per tutta la durata dei lavori, che termineranno da previsione appunto il 31, si andranno a perdere diversi posti auto a causa della presenza del cantiere. Meglio soffrire in questi venti giorni per mettere però finalmente il punto fine, dopo diverse sollecitazioni, dei cittadini così come del civismo e del mondo politico, a un disagio notevole.
Come noto via Combattenti Alleati si trova nel bel mezzo di una zona residenziale, di una grande azienda che sposta mezzi pesanti come la Fir Elettromeccanica Srl, il vecchio fabbricone di Casalmaggiore che oggi si chiama Fir-Nidec, di un asilo e di una scuola, la media Diotti. Inevitabile il movimento di auto ma il vero problema arriva dai mezzi pesanti che, spesso in manovra o nelle operazioni di carico scarico (che sfociano pure nel parcheggio selvaggio), vanno a stringere la carreggiata stradale, rendendo difficoltoso e soprattutto pericoloso il passaggio.
Del problema se ne parla da oltre 20 anni. Già sotto l’Amministrazione Araldi era stato segnalato il problema di quella via invasa dai camion, spesso in doppia fila, in un’area ormai abitata per la grande maggioranza da persone anziane. Area con la presenza di ben tre strutture per l’infanzia nel raggio di qualche centinaio di metri. Poi anche sotto le amministrazioni Silla e soprattutto Toscani si abbozzarono delle soluzioni. Anche sotto l’ultima amministrazione Silla furono ventilate alcune ipotesi, ma non se ne fece mai nulla. Più volte, e per fortuna, si è evitata la tragedia: l’ultima fu quella di Maria Giacinta Capelli e di suo figlio, col mezzo pesante in manovra fermatosi a pochissima distanza. Da oggi – e si spera – si è scritta la parola fine a tutta la vicenda. Anche se a dire il vero alcune perplessità restano.
L’idea, da progetto, è quella di realizzare tre parcheggi riservati ai camion, tenendo conto che spesso questi mezzi pesanti arrivano e poi ripartono in breve tempo, creando dunque un turn over che non rende necessari troppi parcheggi. L’ingegner Fabio Poli, subito dopo Pasqua, incaricato dalla ditta Fir, oggi di proprietà giapponese, aveva presentato gli incartamenti che il comune ha passato al vaglio e approvato. I lavori sono completamente a spese della stessa ditta, che non era obbligata a effettuarli ma ha compreso l’importanza di una riqualificazione che migliori viabilità e passaggio di quell’incrocio.
Il comune è intervenuto soltanto per spostare un palo dell’illuminazione pubblica di qualche metro, per evitare interferenze. Sono stati sacrificati, nella visione d’insieme, solo 5-6 stalli auto nel parcheggio già presente in fregio a via Combattenti Alleati, quello oggi chiuso proprio per la presenza del cantiere. La scelta di operare in luglio si deve alla chiusura estiva della scuola Diotti che ha diminuito notevolmente il numero di auto in transito, e conseguentemente la necessità di parcheggi, in quella zona.
Giovanni Gardani & Nazzareno Condina