Cultura

International al via nella magia del cortile di Santa Chiara: applausi e attesa per bis a Sabbioneta

Al solito uno degli appuntamenti più attesi, perché il concerto inaugurale, il primo di una serie di cinquanta in soli 21 giorni, è uno dei più completi, consentendo di unire, non a caso, studenti del corso di perfezionamento e docenti.

CASALMAGGIORE – Una cornice nuova e assolutamente affascinante: il cortile di Santa Chiara, a parte qualche zanzara, inevitabile visto il periodo, ha ospitato il concerto d’apertura, lunedì sera attorno alle 21.30, della 22esima edizione del Casalmaggiore International Festival. Al solito uno degli appuntamenti più attesi, perché il concerto inaugurale, il primo di una serie di cinquanta in soli 21 giorni, è uno dei più completi, consentendo di unire, non a caso, studenti del corso di perfezionamento e docenti, spesso fianco a fianco durante la stessa esecuzione.

All’incirca 200 persone hanno assistito all’ouverture, alla presenza anche del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, dell’assessore alla Cultura Pamela Carena, di Giuseppe Romanetti, direttore artistico del Teatro Comunale, e ovviamente di chi ha portato avanti negli anni il Festival, come Angelo Porzani, Massimo Araldi e Vittorio Rizzi tra gli altri, assieme ad Anne Shih, responsabile artistica dei vari corsi organizzati. Proprio Porzani ha aperto, citando quasi involontariamente Vasco Rossi, con un “Siamo ancora qua” che ha però ben presto lasciato spazio alla più consona musica classica.

Azzeccata, dunque, la scelta del luogo che ha ospitato il concerto d’apertura, ma Porzani ha snocciolato altri dati interessanti: sarà il Festival dei record, con 120 studenti provenienti da 21 diversi paesi, con prevalenza per l’Oriente, e martedì prossimo vi sarà l’esordio assoluto al Casalmaggiore International Festival per una formazione neozelandese, un coro giovanile composto da quasi 90 unità. Uno spettacolo molto particolare e un po’ diverso dagli standard dell’International.

Che, intanto, lunedì sera, dopo una sorta di antipasto musicale organizzato attorno alle 18, ha messo in scaletta pezzi di Mozart, Schumann, Brahms, Mendelssohn, Faurè, Elgar, Chopin e Moszkowski. A esibirsi i Milton Quartet già di scena a Casalmaggiore anche in inverno, i maestri Giacomo Battarino al pianoforte e Karsten Dobers alla viola, e ancora Nai-Yuan Hu al violino, Lee Kum Sing al piano, Bo Peng al violoncello, Lucia Hall al violino, Xi Zhai al pianoforte e soprattutto i Casalmaggiore Strings, costituiti per l’occasione con cinque primi violini, cinque secondi violini, tre viole, quattro violoncelli e un contrabbasso.

L’International martedì vive una nuova puntata, la seconda, con passaggio serale a Sabbioneta e il programma che di seguito vi presentiamo:

Giovanni Gardani

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