Treni, il monovagone prosegue le sue corse. C'è chi lo chiama 'la supposta'. In tutti i sensi
Intanto si parla di come affrontare il ritorno in vista dello sciopero, io sono fortunata, mio marito mi viene a prendere a Parma. I dipendenti delle ditte tra Colorno e San Polo si sono organizzati in tenuta 'ponte a piedi'
CASALMAGGIORE – Qualcuno l’ha soprannominata ‘supposta’. In tutti i sensi, sia fisico che figurato. Il monocarrozza, nonostante giorni di protesta, continua a solcare il ferro della disastrata Brescia Parma. Inascoltate le proteste, mentre in Regione si discute su cosa deve fare e chi, sulle incombenze dei soci e sugli assetti societari.
Qui si cuoce, ammassati come sempre, alle 7.15 mentre si cerca di andare al lavoro. Solito problema, solita soluzione: nessuna. Ed oggi è anche giorno di sciopero tanto che la stessa Trenord annuncia, come fosse una conquista che “Il treno 20340 (PARMA 10:13 – BRESCIA 12:08) oggi sarà effettuato regolarmente nonostante lo sciopero in atto”.
“Buongiorno – ci scrive una pendolare, la stessa che ci ha inviato le due foto a corredo del pezzo – oggi stessa situazione degli scorsi giorni monocarrozza soprannominata la supposta, in tutti i sensi! Intanto si parla di come affrontare il ritorno in vista dello sciopero, io sono fortunata, mio marito mi viene a prendere a Parma. I dipendenti delle ditte tra Colorno e San Polo si sono organizzati in tenuta ‘ponte a piedi’…”.
Sembra un canovaccio comico, invece è la realtà. Nonostante tutte le proteste nessuno ascolta e tutto procede come sempre, tra gran galà della politica, silenzio di chi dovrebbe intervenire e servizio di qualità scarsa. Non resta che dire – a domani -. Tanto il domani non sarà poi così diverso dall’oggi.
Nazzareno Condina