Punto Nascite, i consiglieri regionali chiedono a Gallera il rinvio del voto
è già fissata in calendario un'audizione del Comitato per la Difesa del Presidio Ospedaliero dell'Oglio Po in III Commissione per il prossimo lunedì 9 luglio alle ore 14.30
CASALMAGGIORE – Così come promesso in consiglio, i rappresentanti regionali territoriali hanno inviato una lettera firmata all’assessore al Welfare Giulio Gallera affinché sulla questione del punto nascite dell’Oglio Po, destinato alla chiusura, si rinvii il voto a dopo il 9 luglio. Il voto è previsto giovedì.
La lettera è firmata da Matteo Piloni e Antonella Forattini (PD), Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro (M5S), Federico Lena e Alessandra Cappellari (Lega).
“Egregio Assessore Gallera – scrivono i consiglieri Regionali – con la presente siamo a chiederle di soprassedere alla delibera in programma nella prossima giunta regionale di giovedì 28 giugno, che riguarda la chiusura dei 4 punti nascita tra cui quello di Casalmaggiore.
Oltre a motivazioni di merito ben solide che potrà leggere nell’Ordine del Giorno, che le alleghiamo, approvato dal Consiglio Comunale di Casalmaggiore lo scorso venerdì e al quale abbiamo partecipato raccogliendo le forti preoccupazioni di tutta la comunità casalasca e viadanese, siamo a farle questa richiesta in virtù del fatto che è già fissata in calendario un’audizione del Comitato per la Difesa del Presidio Ospedaliero dell’Oglio Po in III Commissione per il prossimo lunedì 9 luglio alle ore 14.30.
L’occasione sarà per tutti utile per comprendere dal territorio le ragioni per cui risulta importante mantenere il punto nascita. Inoltre, e questo è il secondo motivo che rafforza la richiesta, l’audizione sarà l’occasione per ascoltare la proposta che il territorio pone alla sua attenzione, inserita nel dispositivo dell’Ordine del Giorno allegato, con l’obiettivo di rafforzare la rete ospedaliera del territorio.
Crediamo che questa semplice richiesta di attenzione possa trovare la sua e vostra disponibilità, prima di assumere decisioni che vanno contro l’interesse di un territorio che sta già soffrendo di importanti difficoltà.
Confidando in una sua disponibilità, porgiamo distinti saluti”.
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