Incontro sindaci-Gallera per Punto Nascite. Ma da Monti (Comm. Sanità) nessuna buona nuova
Nove i sindaci a colloquio. Sarà un incontro utile a cambiare le carte in tavola? Difficile dirlo o forse anche solo sperarlo, perché il rischio che possa trattarsi di un mero atto dovuto o di una visita di cortesia c’è ed è concreto.
MILANO – Per qualcuno il giorno decisivo per il Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po è già oggi, martedì. Anticipando così di 48 ore quel giovedì 28 giugno nel corso del quale, durante la giunta regionale, l’assessore al Welfare Giulio Gallera dovrebbe pronunciarsi in merito alla chiusura di cinque Punti Nascita in Regione Lombardia.
A tal proposito – come già scritto in un articolo a parte – va registrato, nel consiglio regionale proprio di martedì, la richiesta da parte dei consiglieri regionali del territorio Oglio Po e delle province di Cremona e di Mantova, di procrastinare la decisione del 28 giugno, rimandandola a data da destinarsi: se così fosse, si potrebbe prendere un po’ di ossigeno in più, anche se la corsa resta disperata, sia essa contro il tempo sia essa contro decisioni pressoché irrevocabili. Importante, per ora, è ricordare che la richiesta è stata presentata da consiglieri di ogni partito, senza distinzione tra Lega, Pd e Movimento 5 Stelle, ossia i tre più rappresentati in Regione.
Come detto, oggi è un giorno se non decisivo, di certo molto significativo: il sindaco Filippo Bongiovanni, infatti, verrà ricevuto proprio da Gallera alle 14.30 portando con sé i primi cittadini di Bozzolo Giuseppe Torchio, di Gussola Stefano Belli Franzini, di Solarolo Rainerio Gianpietro Zaramella, di Rivarolo del Re Marco Vezzoni, di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi, di Marcaria Carlo Alberto Malatesta, di Cingia dè Botti Pierpaolo Vigolini, oltre al vicesindaco di Viadana Alessandro Cavallari. Sarà un incontro utile a cambiare le carte in tavola? Difficile dirlo o forse anche solo sperarlo, perché il rischio che possa trattarsi di un mero atto dovuto o di una visita di cortesia c’è ed è concreto.
Anche perché, in tutto questo, va registrato l’intervento di lunedì sera di Emanuele Monti, consigliere in quota Lega sul varesotto che presiede la Commissione Sanità di Regione Lombardia, invitato dal Direttivo leghista a Mantova alla presenza anche del consigliere regionale Alessandra Cappellari. Monti non avrebbe dato buone notizie a tutti i presenti, confermando comunque l’indirizzo che sembra ormai essere stato intrapreso, ossia quello della chiusura. Nel corso dello stesso direttivo, Claudio Bottari, tornato ai vertici del partito, ha rilanciato su un vecchio progetto, che riguarda l’ospedale di Viadana, per il potenziamento dell’hospice, del quale si parlava già nel 2012 prima della caduta della giunta Formigoni.
Tornando però al discorso del Punto Nascite, che resta in questo momento il fronte più caldo, va registrata la chiamata alle armi, si fa per dire, da parte del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale Oglio Po, che sta raccogliendo anche via Facebook adesioni per andare a protestare in massa davanti a Palazzo Lombardia nella giornata di giovedì. Quando, molto probabilmente e salvo stravolgimenti – che però sin qui non si sono visti – sul Punto Nascite potrebbe comunque calare la mannaia definitiva, ammesso che già qualcuno non abbia, pur lontano dall’ufficialità, inferto quel colpo.
Giovanni Gardani