Maturità, seconda prova al Romani: ostici Aristotele e Matematica, va meglio agli altri
Ora che si è a metà del guado, le due prove che verranno (la terza lunedì, poi l’orale con calendario già definito per ciascuno studente) sono più facili o più difficili? FOTOGALLERY
CASALMAGGIORE – A spaventare sono stati soprattutto Greco al Liceo Classico e Matematica allo Scientifico. Meno complessa la prova di Inglese o Francese (a seconda delle sezioni) per il Liceo Linguistico, mentre all’Itis la prova di Sistemi raccoglie reazioni differenti. Per tutti il vero quesito è forse un altro: ora che si è a metà del guado, le due prove che verranno (la terza lunedì, poi l’orale con calendario già definito per ciascuno studente) sono più facili o più difficili?
Andiamo con ordine e restiamo sulla seconda prova di giovedì. Gabriele Bergomi di Rivarolo del Re apre la rassegna con il Liceo Scientifico. “Prova difficile ma spero di avere fatto bene”. Giorgio Marchini di Cappella parla di una prova “costruita su un primo problema molto incasinato, peraltro legato a un caso di vita quotidiana, mentre gli altri erano meglio: nel complesso però Matematica è sempre ostica”. Vittorio Piani di Casalmaggiore esce presto ma il suo sguardo dice tutto: “E’ stata tosta, non certo una passeggiata: ora l’ago della bilancia è rappresentato dalla terza prova”.
Passiamo al Liceo Classico, unico ad avere solo quattro ore a disposizione. Aristotele è andato di traverso a molti. Elisa Serban di Vicomoscano parla di “una versione lunga con molte frasi fatte, sul tema dell’amicizia. Adesso però è in discesa, le prossime due prove sono di studio e dipendono da noi”. Chiara Silla da Rivarolo del Re si aspettava “una versione meno complessa, più che altro Aristotele non usciva da una vita: alcuni verbi erano difficili e il testo era lunghetto”. Alessandro Daolio di Gussola parla di prova “difficilissima, sia nella resa in italiano sia nella struttura”. Chiude il giro Nicolò Ceresini: “All’inizio era molto intricato, poi si apriva un po’. So che qualcuno, non a caso, ha scelto di partite dalla seconda frase, riprendendo l’incipit in un secondo momento”.
Tocca poi all’Itis: sei ore (come per Scientifico, Linguistico e Geometri) per progettare una rete di compagnia di corrieri di consegna pacchi, con varie filiali e utenti. Ciro Grimaldi e Marco Avanzi, entrambi di Viadana, parlano di “prova non facile, anche se la professoressa interna è stata brava e instradarci. Era un esercizio sul quale non ci eravamo preparati molto durante l’anno”. Giacomo Filipin va controcorrente e pala di “prova fattibile, ora la difficoltà è nella terza prova perché ci sono molte materie”. Davide Casnici di Canneto sull’Oglio, proprio come Filipin, spiega: “Prova non complessa ma non ci aspettavamo un test di questo tipo”.
Chiudono due studentesse del Liceo Linguistico. Anna Poli di Casalmaggiore è entusiasta. “La prova di Francese era bellissima e interessante, ho scelto il testo artistico sul teatro e sono davvero soddisfatta”. Denise De Santis di San Martino dall’Argine ha invece affrontato Inglese. “Bilancio positivo, le tracce non erano male: si andava dai mezzi di trasporto del futuro, all’immigrazione riferita agli anni ’60, alla produzione scritta da 300 parole e analisi del testo”. I Geometri chiudono per ultimi: con Estimo hanno dovuto calcolare la successione ereditaria di una donna defunta, stimando i beni (appartamenti, terreni e denaro) da dividere tra due figli, uno dei quali con una quota prevalente. Non il massimo dell’allegria, ma per fare festa non mancano né il tempo né le prove: due sono quelle rimaste, per la precisone.
Giovanni Gardani