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Casalmaggiore, tutto pronto per il consiglio sul Punto Nascite: primi forfait e prime conferme

Il consiglio comunale convocato a Casalmaggiore è straordinario ma non aperto: ciò significa che prevede un solo punto ma non consentirà a tutti i partecipanti, ossia al pubblico per intenderci, di prendere la parola.

CASALMAGGIORE – Venerdì 22 giugno ore 21, Casalmaggiore. Non sappiamo se questa data e questo luogo verranno ricordate come quelle della svolta, ed è particolarmente difficile, va detto, ma di certo questa sera in sala consiliare del comune casalese tutto un territorio si sintonizzerà sulla questione del Punto Nascite dell’Oglio Po. E così dopo tante voci e comunicati, si potrà passare ad un confronto diretto: basato sempre sulle parole, perché il consiglio comunale è il luogo in cui si discute, in attesa magari di passare ai fatti. E’, in ogni caso, la prima volta in cui la politica e il territorio si riuniscono e si ritrovano dopo l’annuncio pervenuto da Regione Lombardia in merito al mancato rinnovo della deroga e dunque alla chiusura dei Punti Nascite sotto i 500 parti annui.

Il consiglio comunale convocato a Casalmaggiore è straordinario ma non aperto: ciò significa che prevede un solo punto ma non consentirà a tutti i partecipanti, ossia al pubblico per intenderci, di prendere la parola. A partecipare alla discussione saranno così, oltre alla giunta e ai vari consiglieri casalesi di maggioranza e minoranza, i vari politici, alcuni a livello regionale, altri a livello nazionale, invitati al consesso e che, durante lo stesso, saranno poi spinti a dire la loro. Tutti i consiglieri regionali rappresentanti del territorio Oglio Po e tutti i parlamentari delle province di Cremona e Mantova sono stati invitati: stando a quanto ha comunicato il sindaco casalese Filippo Bongiovanni, hanno annunciato il forfait per impegni presi in precedenza Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, consiglieri regionali 5 Stelle, i quali hanno comunque inviato un documento contenente il loro punto di vista (lo riportiamo in un altro articolo con link a fondo pagina), gli onorevoli Luciano Pizzetti per il Pd e Silvana Comaroli per la Lega, il consigliere regionale in quota Lega Federico Lena. Sicuri presenti, da annuncio, il senatore leghista Simone Bossi e il consigliere regionale Pd Matteo Piloni. Per tutti gli altri punto di domanda e attesa fino all’ultimo.

L’obiettivo è portare avanti una istanza unitaria e, si spera, capace di superare gli screzi e le scaramucce partitiche e politiche, vista l’importanza del tema, per riuscire a farla arrivare nella stanza dei bottoni che conta, a Milano come a Roma, dove le decisioni vengono prese. Un consiglio che giunge al momento giusto, in anticipo rispetto all’incontro pubblico di Viadana sempre sullo stesso tema, convocato per il 28 giugno in Auditorium Gardinazzi e soprattutto rispetto all’audizione del 9 luglio, quando il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale Oglio Po incontrerà l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Insomma, quello di stasera è solo un primo passo: ma può pesare davvero molto nell’economia di questa partita.

Giovanni Gardani

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