Salute

Punto Nascite, parla Alessandra Cappellari (Lega): "C'è un progetto alternativo allo studio"

Trasformazione, affinché la futura mamma sia seguita sul territorio con tutti i servizi necessari fino alle doglie e possa poi essere accompagnata a partorire nel presidio ospedaliero più vicino

In foto da sinistra: Cappellari, Gallera e Monti
MILANO – Un progetto alternativo, che garantisca la sicurezza a mamme e nascituri e al contempo non privi il territorio di un servizio fondamentale. Alessandra Cappellari,  Consigliere Regionale Lega – Lega Lombarda Salvini, ha spiegato che per l’Oglio Po si sta lavorando e che non è intenzione della Regione abbandonare il nosocomio a se stesso.
“Il punto nascita dell’Oglio-Po – spiega Cappellari – dal 2013 è al di sotto del limite dei 500 nati/anno, requisito minimo stabilito dal DM70 per la sua sussistenza. Oltre a ricordare agli smemorati (per convenienza) esponenti del PD che il taglio dei punti nascita deriva dalla legge statale della Lorenzin – Governo Renzi (quindi il pd odierno, schifato da se stesso, non può far altro che chiedere scusa al territorio), ricordo anche che la precedente amministrazione Maroni ha chiesto la deroga pro-tempo attraverso Test sperimentali con specialisti in prestito dagli ospedali maggiori della zona, test che non hanno dato esito positivo visto che la situazione non è migliorata: nel 2017 infatti i parti sono scesi a 382 e la situazione e’ diventata piu’ critica anche a causa del difficile reclutamento di ginecologi.
Detto questo, preciso che l’assessore Gallera da alcuni mesi ha aperto un tavolo tecnico con professionisti di rilievo, professori universitari e medici del comparto nascita al fine di evitare la chiusura dei punti a rischio operando una trasformazione degli stessi affinché la futura mamma sia seguita sul territorio con tutti i servizi necessari fino alle doglie e possa poi essere accompagnata a partorire nel presidio ospedaliero più vicino, in tutta sicurezza.
La risposta non deve essere la chiusura degli ospedali ma un percorso che garantisca sicurezza a mamma e bambino. Ho personalmente parlato più volte della situazione con il Presidente della commissione sanità, il leghista Emanuele Monti, il quale da tempo sta lavorando perché non si parli di chiusura ma si sviluppi un progetto adatto al territorio, progetto che è in corso di definizione.
Ho avuto garanzia che lo stesso vedrà la luce prima dell’estate e chiederò all’assessore di venire personalmente a presentarlo nell’Oglio Po. Chi vuol solo criticare, senza apportare nulla di positivo, fa parte della schiera di coloro che in Italia urlano quando “ci scappa il morto”: la politica, invece, è ora che inizi ad anticipare e prevenire, prima che i problemi gravi insorgano e siano irreparabili”.
redazione@oglioponews.it

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