Cronaca

Casalmaggiore, Barracuda chiuso per una settimana dalla Questura

Pare che il comune fosse stato avvertito per tempo di questo provvedimento, che del resto non avviene mai per caso e da un giorno con l’altro, dato che è frutto prima di segnalazioni, poi di sospetti, infine di indagini.

CASALMAGGIORE – Dopo il Bar Italia di piazza Garibaldi, sul quale la scure del provvedimento si era abbattuta tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, un altro esercizio non lontano dal centro storico di Casalmaggiore, il Barracuda che sorge all’incrocio tra via Martelli e via Cavour, è stato chiuso su disposizioni della Questura. Pare che il comune fosse stato avvertito per tempo di questo provvedimento, che del resto non avviene mai per caso e da un giorno con l’altro, dato che è frutto prima di segnalazioni, poi di sospetti, infine di indagini.

La chiusura, va detto, è temporanea e durerà una settimana: il tempo necessario per ulteriori controlli. Ma sui motivi della decisione presa dalla Questura vige il massimo riserbo. Questi, infatti, si possono solo immaginare senza avere particolari certezze: il cartello esposto in vetrina, sia sul lato via Martelli che sul lato via Cavour, fa riferimento all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Solitamente un provvedimento del genere, drastico e che certo non passa inosservato, può essere preso per indagare in merito ai frequentatori del locale. Nel caso del Bar Italia l’indagine si concentrò sulla potenziale presenza di pregiudicati e persone dedite ad abuso di alcool e al disturbo della quiete pubblica e della pubblica sicurezza. Dato che, oggi come allora, il riferimento è allo stesso articolo del Testo Unico non si può escludere una certa assonanza. Il Barracuda, da qualche anno, ha padroni e gestori di origine cinese, seguendo una linearità anche a livello economico che ha portato diversi imprenditori con gli occhi a mandorla a investire in questo settore.

In particolare, leggendo l’articolo 100 del Tulps, questo dispone che la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza può intervenire in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. La settimana di chiusura potrebbe servire a fare chiarezza: è comunque, va detto, il primo provvedimento di questo tipo per il Barracuda.

Giovanni Gardani

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