Convenzione di Polizia Locale a Canneto la questione è ancora aperta
Il Commissario Francesco Palazzolo sta analizzando l'accordo per cercare di capire, se c'è una soluzione che possa soddisfare davvero tutti, cannetesi in primis ma non solo, in tema di presenza dei vigili nei vari territori comunali e di costi.
CANNETO S/O – Dentro o fuori dalla convenzione. Non è questo il nocciolo della questione per il commissario al comune di Canneto Francesco Palazzolo, piuttosto cercare di capire come trovare una soluzione equa e soddisfacente per i cannetesi ma anche per gli altri comuni coinvolti nell’accordo. Qualche rimostranza nei mesi scorsi non si era levata solo da Canneto, anche se qui il dibattito sulla convenzione si è tramutato nel campo di battaglia più sanguinoso della lunga guerra che a livello politico ha visto la caduta dell’amministrazione Zecchina. Dunque “la partita” per cercare una diversa declinazione dell’accordo per la gestione di “Polizia Locale associata dei Fiumi e delle Torri” è ancora aperta. (Ricordiamo che la convenzione vede Asola capofila con altri 5 Comuni: Acquanegra sul Chiese, Canneto sull’Oglio, Gazoldo degli Ippoliti, Mariana e Piubega). In passato il sindaco acquanegrese Monica De Pieri ha manifestato più volte perplessità, sia per l’uso dello scout speed che per le modalità dell’impiego nei vari territori comunali dei vigili. A Canneto, da una lato una parte dell’ex minoranza (Cittadini per Canneto, con Gianluca Bottarelli prima e Noemi Doro poi), aveva lamentato più volte la scarsa presenza dei vigili in paese, l’ex sindaco Pierino Cervi di Vivi Canneto (ex maggioranza) aveva proposto una mozione sullo scout speed, mentre altri due consiglieri di minoranza di liste diverse Nicolò Ficicchia e Massimo Arienti avevano presentato una mozione per uscire dalla convenzione che è passata nel consiglio di gennaio ma è stata disconosciuta due mesi dopo nell’ultima assemblea di marzo. Insomma, una questione tra le prime al vaglio del Commissario prefettizio al suo arrivo a Canneto, e lui pare non si sia tirato indietro. Francesco Palazzolo che ha avuto modo di incontrare alcuni sindaci dei comuni coinvolti per questioni legate all’istituzione del consorzio per i servizi alla persona (ASPA), ha fatto capire che vuole valutare cosa sia meglio per i cannetesi. Se si possa insomma trovare, attraverso un’attenta analisi ed un costruttivo dialogo, una soluzione che possa risolvere proprio la questione della ripartizione sul territorio delle risorse “vigili” e assicurare nei vari paesi, compatibilmente con esigenze legate a necessità contingenti, una presenza della Polizia Locale soddisfacente per tutti. Si stanno dunque studiando nuove soluzioni che saranno poi ovviamente discusse nella prossima conferenza dei Sindaci. Dopo la fase dell’analisi si capirà se queste proposte saranno fattibili ed eque per tutti. Sia in termini di servizi erogati che di costi da sostenere.
MLR