Ponte Po, PD e Civiche: "La Regione cominci a pensare a quello nuovo"
“La chiusura del ponte di Casalmaggiore ha determinato per il territorio gravi disagi per i cittadini, i lavoratori, gli studenti e continua a determinare complicazioni per l'economia"
I consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Antonella Forattini, insieme al collega Niccolò Carretta del gruppo “Civici lombardi europeisti” hanno depositato un’interpellanza alla giunta regionale per il ponte sul Po di Casalmaggiore. Gli esponenti del centrosinistra in Regione chiedono che si riattivino i contatti con l’Emilia Romagna per seguire da vicino i lavori di ripristino della sicurezza del ponte per arrivare a una riapertura in tempi brevi. Oltre a ciò chiedono che la Regione Lombardia, insieme all’Emilia Romagna e al Governo, stanzino le risorse per la progettazione di un nuovo ponte.
“La chiusura del ponte di Casalmaggiore ha determinato per il territorio gravi disagi per i cittadini, i lavoratori, gli studenti e continua a determinare complicazioni sia per l’economia locale che per i servizi al territorio – dichiara il consigliere regionale Matteo Piloni –. I problemi collegati alla mobilità continuano ad essere critici tanto da indurre i sindaci della zona a diffidare Trenord e Rfi in merito al servizio ferroviario e il comitato TrenoPonteTangenziale a fare due esposti alla procura per sollecitare gli interventi necessari. Grazie al Governo Gentiloni si sono recuperate risorse economiche importanti per affrontare l’emergenza e la Provincia di Parma sta predisponendo i lavori per avviare la gara nel mese di giugno con l’obiettivo di riaprire il ponte nella primavera del prossimo anno. Tali lavori hanno però fatto emergere la forte criticità in cui versa il Ponte e, di conseguenza, la necessità di costruirne uno nuovo. Per questo abbiamo ritenuto indispensabile muoverci nei confronti della Regione per chiedere che ci sia da subito l’attenzione necessaria per accelerare i tempi per far fronte ad una situazione seria e critica in cui versa il territorio casalasco. Una richiesta di attenzione che deriva anche dalla recente scelta della Regione di non dare corso al protocollo sottoscritto con Anas nel marzo del 2017, le cui conseguenze potrebbero ricadere negativamente anche sul Ponte se la Regione non chiarisce subito le sue intenzioni. A tal proposito chiediamo quindi che la Regione metta quelle risorse che non ha messo per i lavori di rifacimento del Ponte direttamente per il progetto del nuovo ponte, indispensabile per ripristinare i collegamenti ad un territorio, quello casalasco, fortemente penalizzato in questi mesi.”
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