Sistemi antipiccioni, la A.Tec al lavoro: dopo comune ed ex Pretura tocca alla biblioteca
La A.Tec di Cremona, con il ramo Sanatec, specializzato in operazioni di questo tipo, sta installando in questi giorni, i fili a basso voltaggio ma ad alto amperaggio, lungo i cornicioni e nei pressi del perimetro del tetto della biblioteca Mortara.
CASALMAGGIORE – Grandi manovre a Casalmaggiore sui palazzi storici, come il comune, la sede della polizia locale e anche la biblioteca Mortara. Come annunciato nei mesi scorsi con apposita delibera all’albo pretorio, sono infatti entrati nel vivo, nelle ultime settimane, i lavori di posizionamento di un particolare sistema antipiccione.
La A.Tec di Cremona, con il ramo Sanatec, specializzato in operazioni di questo tipo, sta installando in questi giorni, i fili a basso voltaggio ma ad alto amperaggio, lungo i cornicioni e nei pressi del perimetro del tetto della biblioteca Mortara: si tratta di fili che non hanno impatto a livello visivo e dunque non vanno a modificare in alcun modo la percezione del monumento storico accanto al quale vengono installati. In passato, infatti, la Sovrintendenza dei Beni Culturali avanzò alcune rimostranze in merito alle reti, considerate antiestetiche, in precedenza fissate alle finestre della stessa biblioteca.
Il filo elettrico, già utilizzato a Palazzo Martinelli, crea una piccola scossa che, lungi dal ferire o uccidere il pennuto, spinge però il piccione a volare subito via, evitando così di appollaiarsi sul tetto o sui cornicioni del monumento e di danneggiarlo con il guano. Un problema serio, quest’ultimo, che dunque il comune ha deciso di affrontare di petto: in particolare l’affidamento a Sanatec è partito da Casalasca Servizi, che cura a Casalmaggiore e in tutti gli altri comuni del Casalasco il servizio rifiuti e pulizia. I lavori dovevano terminare verso la fine di aprile, ma poi il maltempo ha spostato in avanti il calendario e il cronoprogramma degli interventi.
La decisione presa dall’amministrazione comunale e da Casalasca Servizi è volta anche a preservare, come si legge nella delibera pubblicata all’albo pretorio lo scorso marzo, la salute e l’igiene pubblica. Peraltro, oltre ai fili a basso voltaggio, verranno posizionati anche speciali archi, con aghi in acciaio e anima flessibile in plastica, sulle parti curve delle finestre dei palazzi interessati dall’intervento: un accorgimento in più per evitare la sosta poco gradita dei piccioni.
Giovanni Gardani